Quattro giorni di sciopero alla Snaidero di Majano.
Quattro giorni di sciopero alla Snaidero di Majano a partire da oggi, martedì 23 dicembre, fino a mercoledì 31. La mobilitazione è stata decisa nel corso di un’assemblea dei lavoratori convocata da Fillea CGIL, Filca CISL e Feneal UIL, dopo l’annuncio della chiusura del reparto di verniciatura, una scelta che comporterebbe 28 esuberi tra gli addetti dell’azienda del legno-arredo.
La protesta sindacale nasce dalla preoccupazione per le ricadute occupazionali della riorganizzazione annunciata e dalla richiesta di garanzie sul futuro del sito produttivo. I sindacati chiedono un confronto che metta al centro la tutela dei posti di lavoro e un piano industriale in grado di assicurare continuità produttiva.
La replica dell’azienda.
In merito alle posizioni espresse dalle organizzazioni sindacali, Snaidero ha diffuso una nota per fornire chiarimenti e delineare il proprio punto di vista. L’azienda ribadisce che il piano industriale in essere è solido e coerente con le esigenze del mercato e che i risultati ottenuti negli ultimi anni hanno rafforzato la credibilità del gruppo nei confronti di clienti, fornitori e partner finanziari. Tra i dati evidenziati figurano l’apertura di 51 nuovi negozi negli ultimi due anni, il rilancio di 71 punti vendita, la creazione di 10 nuove partnership commerciali e l’apertura di una filiale negli Stati Uniti.
Snaidero sottolinea inoltre il rafforzamento della compagine societaria, oggi caratterizzata da una prevalenza di investitori di lungo periodo. Invitalia, Friulia e Amco detengono complessivamente il 49% del capitale sociale, DeA Capital Alternative Funds tramite il Fondo Idea CCR il 48%, mentre la famiglia Snaidero mantiene una quota del 2%.
Sul fronte degli investimenti, l’azienda ricorda gli interventi realizzati per ampliare il portafoglio prodotti, sostenere il brand, sviluppare i canali commerciali e migliorare l’organizzazione e i sistemi informativi. Nei prossimi anni sono previsti ulteriori investimenti, compreso l’aggiornamento degli impianti. In parallelo alla riorganizzazione del reparto verniciatura, la società ha richiesto ai soci un aumento di capitale pari a circa 6 milioni di euro per proseguire il percorso di rilancio.
Quanto alle difficoltà attraversate dall’azienda, Snaidero attribuisce l’origine della crisi a un lungo periodo di mancanza di investimenti strutturali precedente all’attuale assetto societario, ricordando che negli ultimi anni sono stati immessi complessivamente oltre 40 milioni di euro a sostegno del rilancio industriale e occupazionale.
Infine, in relazione agli interventi sul reparto di verniciatura, l’azienda spiega che le scelte annunciate mirano a rendere Snaidero più competitiva ed efficiente, in linea con il mercato e con i principali concorrenti. Snaidero conferma la disponibilità a proseguire il confronto con le organizzazioni sindacali, auspicando un dialogo costruttivo per tutelare il futuro dell’impresa e dei lavoratori.




