Monfalcone, il Comune “regala” tre ambulatori medici all’Azienda sanitaria

Il comune di Monfalcone mette a disposizione dell’Azienda sanitaria tre ambulatori per i medici di medicina generale.

Il comune di Monfalcone metterà a disposizione dell’Azienda sanitaria Giuliano isontina, affinchè assegni ai medici di medicina generale, tre ambulatori in comodato d’uso gratuito. E’ quanto è emerso dalla riunione tra il sindaco, Anna Maria Cisint – accompagnata dall’assessore alle Politiche sanitarie, Stefano Vita, e dal consigliere delegato ai Rioni, Irene Cristin – e Asugi, con il direttore generale, Antonio Poggiana, e il direttore del Distretto Basso Isontino, Carlo De Vuono, organizzata allo scopo di affrontare le criticità dovute alla carenza dei medici di medicina generale e trovare insieme soluzioni efficaci.

Gli ambulatori per i medici di base saranno a Panzano e a Largo Isonzo, mentre via Vecellio potrà diventare la sede dell’ambulatorio per le cure primarie, destinato ai cittadini che non hanno effettuato la scelta del medico di base.

Piena collaborazione dimostrata dai vertici di Asugi, che a loro volta hanno individuato degli spazi all’interno dell’ospedale San Polo da destinare a un ambulatorio di medicina generale per i pazienti residenti nel medesimo rione. Inoltre, sarà cura dell’Azienda Sanitaria ricontattare tutti i 150 medici attualmente impegnati al CeForMed, il Centro per la Formazione per l’Assistenza Sanitaria, per informarli della possibilità di avere ambulatori gratuiti o con canoni bassi qualora decidessero di aprire uno studio a Monfalcone.

“Medici di base, questione prioritaria”.

A margine dell’incontro, il sindaco Anna Maria Cisint ha commentato: “La questione dei medici di medicina generale è prioritaria. Il problema è a carattere nazionale e si manifesta anche a Monfalcone, che conta circa 30 mila abitanti cui vanno aggiunti ulteriori circa 8 mila/10 mila persone che lavorano in città. Una città complessa, che avrebbe bisogno di circa 20 medici, a fronte dei 16 attualmente operativi e concentrati prevalentemente nei rioni Centro e Romana”.

“Insieme ai dottori Poggiana e De Vuono – continua il sindaco -, che ringrazio per la sensibilità che stanno dimostrando, stiamo ricercando soluzioni che possano dare risposte ai pazienti monfalconesi e nel contempo incentivare i medici a lavorare qui. La concessione degli spazi a uso gratuito nei rioni con più carenza di medici rappresenta un’azione concreta e immediata per cercare di attrarre medici a Monfalcone e per alleggerire il carico di lavoro di chi già esercita in città”.

“Chiederemo inoltre alla Regione – che è già intervenuta sulla questione mettendo a disposizione contributi per i medici per assumere assistenti – di inserire la città nelle aree disagiate a causa della sua complessità sociale, cosicchè i medici possano percepire un’indennità più alta”.

Il Comune sta anche lavorando per aprire un ambulatorio a Marina Julia, sempre con locali in comodato d’uso gratuito, da destinare ai medici già in servizio in città.

Servizio di continuità assistenziale.

Asugi, inoltre, ha comunicato che è in fase di conclusione un procedimento con il Comitato Aziendale per mettere in sicurezza e stabilizzare il servizio UCA, unità di continuità assistenziale, già dal prossimo mese di gennaio. E’ inoltre in fase di contrattazione l’istituzione di un laboratorio di cure primarie per i cittadini che non hanno fatto la scelta del medico di medicina generale, per offrirgli un‘ulteriore possibilità di avere un punto di riferimento in caso di necessità. Il comitato aziendale è già stato convocato per il 13 gennaio, ma verrà verificata la possibilità di anticipare l’incontro per accelerare i tempi.