La nuova vita delle Terme di Monfalcone, boom di accessi e nuovo centro wellness

I progetto di sviluppo delle Terme di Monfalcone.

Nuova vita per le Terme di Monfalcone: arriveranno infatti entro fine anno nelle casse delle Terme romane di Monfalcone 150mila euro che la Regione metterà a disposizione della struttura come ristoro per l’aumento dei costi energetici.

E’ quanto ha annunciato l’assessore regionale al Turismo, Sergio Emidio Bini, in occasione di un sopralluogo alle Terme monfalconesi che ha effettuato con il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint e con Salvatore Guarneri, amministratore delegato di Terme Fvg.

“Ringrazio la Regione che per prima ha creduto nella nostra visione e in questa bella virata che abbiamo dato alla città – ha detto il sindaco Cisint -. Monfalcone non è più solo cantieristica, ma è anche una città turistica a vocazione marittima. Abbiamo il Carso, il mare e la nostra storia – che comprende anche le Terme – che si inquadrano in un sistema di insieme e rappresentano un valore aggiunto per la città e per la regione. Mentre altri siti chiudono, a Monfalcone le terme funzionano anche la domenica e ciò è reso possibile soprattutto per la nostra acqua termale, unica in regione, che ha una temperatura tra i 37 e i 40 gradi”.

Il progetto.

“Quando ci siamo insediati – ha proseguito – abbiamo trovato debiti e le terme rischiavano la chiusura, adesso non sono solo operative, ma, grazie al contributo della regione di 9 milioni di euro (che necessiteranno di ulteriori integrazioni per il quadro economico) da destinare alla riqualificazione di Marina Julia, del Carso e delle terme, 6 milioni verranno utilizzati per ampliare l’impianto già presente, costruendo un complesso termale wellness per implementare i servizi che vengono già erogati.

Tra febbraio e marzo 2023 avremo il progetto definitivo esecutivo e a settembre potremo partire con i lavori per la realizzazione di una piscina interna e una esterna che utilizzeranno il pozzo di acqua termale, sauna, bagno turco, percorso kneipp, e area ristoro, che daranno a questo sito una connotazione più ampia, in grado di convogliare il turismo sanitario e del benessere, che attualmente ci viene fortemente richiesto anche dai fruitori dei Marina. Un servizio completo, per tutta la famiglia, e una sfida che va portata avanti con convinzione”.

L’assessore Bini, parlando dello sviluppo in termini turistici che ha avuto la città negli ultimi anni, ha dichiarato:  “I numeri dicono che Monfalcone chiuderà il 2022 con oltre 220.000 presenze turistiche. Attraverso una costante collaborazione virtuosa tra Regione e Comune sono state messe a disposizione diverse risorse che, grazie alla determinazione del sindaco Cisint, sono state spese bene. Non solo mare, spiaggia, ma anche servizi per i potenziali turisti. 

La Regione sta provvedendo a ristorare le categorie più colpite dal caro energia e il comparto terme sta soffrendo. Per questo motivo agli impianti termali di Monfalcone, Grado e Arta Terme, verrà presto erogato un contributo di 150mila euro ciascuno”. 

L’amministratore delegato di Terme FVG, Salvatore Guarneri, apprendendo dell’arrivo del contributo regionale, ha commentato: “E’ una buona notizia, che arriva dopo i problemi derivati dal Covid e dal rincaro dei costi dell’energia, che hanno reso difficile proseguire l’attività”.

I numeri.

Le Terme Romane di Monfalcone, da marzo a ottobre 2022, hanno erogato 13.106 prestazioni collegate alle cure termali, 3.675 prestazioni sanitarie (fisioterapia e visite specialistiche) e 2.492 servizi wellness.

Nel mese di ottobre Terme FVG, per dare risposta alla richiesta di benessere dei cittadini, ha aperto le proprie porte anche nei fine settimana ottenendo già un buon riscontro in termini di presenze e di interesse da parte degli utenti, a conferma di quanto la struttura sia diventata un punto di riferimento per la ricerca di benessere da parte dei cittadini.