Una nuova sede per i Servizi sociali del Basso isontino

Nuova sede per i Servizi sociali del Basso isontino in Via Rossini.

Spazi dignitosi e riservati per operatori e cittadini nella nuova sede del Servizio sociale dei Comuni-ambito territoriale Basso isontino, fortemente voluti dall’amministrazione comunale di Monfalcone. A Monfalcone, in via Rossini 1/d, sono stati collocati in un solo luogo servizi che fino a oggi erano dislocati in tre edifici diversi del territorio, in modo da garantire la dovuta riservatezza ai circa 4mila utenti che sono seguiti. La nuova sistemazione è stata inaugurata dal sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, alla presenza dei primi cittadini di Staranzano e Sagrado e degli assessori di Ronchi e Doberdò, degli assessori Paolo Venni, Michele Luise e Massimo Asquini, del direttore facente funzioni del distretto Basso Isontino Carlo De Vuono, oltre che degli addetti ai lavori e dei tecnici comunali.

“Abbiamo finalmente riunito sotto un unico cappello una parte essenziale degli strumenti rivolti a chi necessita di assistenza e i cittadini avranno la possibilità di essere ascoltati con la giusta riservatezza. Ringrazio la ditta Tonon che ha eseguito i lavori, sulla base delle esigenze indicate dagli operatori, e i tecnici dei miei uffici. La presenza anche degli altri Comuni, oltre del direttore De Vuono testimonia l’importanza di fare sistema”, ha rimarcato il sindaco, ricordando anche come non sia stato facile trovare la giusta soluzione logistica.

Anche nell’ottica di riqualificare la zona, a poca distanza dal centro e strategica, la scelta è caduta sugli uffici posti al secondo e terzo piano dello stabile per un totale di circa 750 metri quadri, in parte già di proprietà comunale in quanto acquistati con un contributo regionale con vincolo di destinazione di città mandamento. Una sede facilmente raggiungibile, dotata di parcheggi, funzionale e dotata di fibra ottica. Non a caso la scelta fatta ha trovato concordi tutti i dieci sindaci dell’Ambito. Nella nuova sede saranno operativi i 33 assistenti sociali, ovvero uno ogni tremila abitanti come stabilisce la convenzione dell’Ambito. Vi saranno collocati anche due sportelli sociali, pronto casa e amministratore di sostegno, con altri due operatori.