Inaugurata la 28esima edizione della Festa dell’Oca e del Vin Novello.
È la forza del territorio, delle sue persone e delle sue tradizioni a rendere possibile, anno dopo anno, il successo della festa dell’Oca e il Vin Novello, giunta quest’anno alla sua 28ª edizione. Un appuntamento che, nel fine settimana a Lavariano di Mortegliano, celebra l’identità agricola e vitivinicola del Friuli, con il contributo corale di associazioni, volontari, scuole, operatori economici e istituzioni.
“La riuscita di questa manifestazione – ha commentato il presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin – nasce e si consolida grazie alla preziosa partecipazione delle associazioni, dei volontari, degli operatori economici, delle scuole e delle varie realtà del territorio, coordinati dall’organizzazione che armonizza come in una grande orchestra il contributo di ognuno. Un impegno e una passione dedicati al territorio, che si traducono nella promozione e nella valorizzazione della produzione delle nostre terre, anche grazie al sostegno economico che ci impegna per rendere sempre più seguiti gli eventi”.
Il viaggio tra gli stand.
Tra gli stand del mercato agroalimentare, pietanze a base d’oca, con degustazione di vino e specialità da fuori regione con i piatti carinziani e toscani. Anche quest’anno il programma della due giorni di festa, nata per ricordare le antiche tradizioni rurali quando i contadini usavano portare in chiesa, durante le celebrazioni per il Ringraziamento, i doni della terra e venivano benedetti i carri addobbati con i tralci di vite, prevede la partecipazione dei ragazzi degli istituti scolastici locali.
Il massimo esponente dell’Assemblea legislativa ha ricordato come “la Regione, grazie a nuovi strumenti normativi, sia impegnata a rendere più snelle le procedure burocratiche per l’organizzazione degli eventi, per essere vicina ai volontari e presente sui territori: aiutateci ad aiutare, consigliandoci e proponendo nuove iniziative”.
Presenti all’inaugurazione della 28esima edizione anche i consiglieri regionali Mauro Di Bert, Massimiliano Pozzo, Massimo Moretuzzo, Igor Treleani e Alberto Budai.




