Grado




Grado, l’isola del sole dell’Adriatico

Grado è un’incantevole località turistica dell’Alto Adriatico, tra Trieste e Venezia, in Friuli Venezia Giulia, che attira ogni anno numerosi turisti italiani e stranieri. Da diverse generazioni, è la scelta prediletta per chi desidera trascorrere una vacanza all’insegna del sole e del mare, ideale per famiglie che cercano relax e sicurezza lontano dallo stress quotidiano.

La storia

Di antica origine romana (gradus, scalo), Grado sorse nel II secolo d.C. come un borgo di pescatori e in seguito divenne un porto per le navi che navigavano lungo il corso del fiume Natissa verso Aquileia. La sua storia si intreccia con gli eventi tumultuosi del V secolo d.C., quando gli abitanti cercarono rifugio sull’isola per sfuggire alle devastazioni degli Unni guidati da Attila, che distrussero Aquileia nel 452 d.C. Durante questo periodo tumultuoso, il patriarca di Aquileia si trasferì a Grado, dichiarandola sede patriarcale autonoma fino al 1451. Nel XII secolo, tuttavia, il patriarca spostò la sua residenza a Venezia, e Grado ritornò a essere un modesto villaggio di pescatori sotto il dominio della Repubblica di Venezia. Dal 1797 al 1918, Grado fu parte dei domini della casa d’Austria, con una breve parentesi napoleonica. Nel 1892, l’Impero Austro-Ungarico istituì a Grado un’azienda di soggiorno per promuovere la stazione balneare e le virtù terapeutiche del suo “forte vapore marino”, con il primo stabilimento europeo per le sabbiature. Nel corso del Novecento, Grado divenne più accessibile con la costruzione di un ponte girevole nel 1936, noto oggi come Ponte Matteotti, che pose fine al suo isolamento. Nel primo XX secolo, Grado ospitò personalità illustri come Sigmund Freud, Luigi Pirandello e Maria Callas. Il periodo successivo vide lo sviluppo dell’industria turistica, con l’apertura di un ospizio marino nel 1873, il primo stabilimento balneare nel 1892 e il primo albergo nel 1896. Grado divenne una rinomata località balneare dell’Impero austro-ungarico, con la costruzione di nuovi alberghi e villini, nonché l’apertura di una linea ferroviaria per Cervignano nel 1910. Durante la prima guerra mondiale, Grado, occupata dalle truppe italiane nel 1915, divenne un importante snodo strategico e base per le motosiluranti della Regia Marina. L’isola, nonostante la sua prossimità al fronte, fu risparmiata e rimase italiana al termine del conflitto. Il dopoguerra vide l’annessione di Grado all’Italia e un ulteriore sviluppo turistico ed urbanistico. Nel 1936, fu costruito un ponte girevole che la collegò definitivamente alla terraferma, portando a una rapida espansione urbanistica. Oggi, si estende anche sulla vicina isola della Schiusa, testimoniando una storia ricca e un ruolo centrale nella vita balneare e culturale della regione.

Cosa vedere

La Basilica di Sant’Eufemia, situata nella piazza dell’antica città patriarcale di Grado, è un’imperdibile attrazione. Accanto alla basilica, si ergono il campanile e il battistero, con origini che risalgono al VI secolo. L’esterno presenta uno stile paleocristiano, realizzato in mattoni e arenaria a vista, subendo modifiche nel corso dei secoli. All’interno, la basilica offre uno spazio luminoso e ampio, arricchito da colonne in marmo. In Piazza Marin si possono ammirare i resti della Basilica della Corte attraverso lunghe passerelle di vetro. Gli scavi hanno portato alla luce un complesso ecclesiale di epoca paleocristiana, comprendente una vasta basilica e un battistero ottagonale. Continuando, il Lungomare Nazario Sauro, noto localmente come “diga”. Da Grado, è possibile fare anche una breve gita in traghetto di 20-25 minuti per raggiungere l’Isola di Barbana (7,00€ A/R). Questa piccola isola ospita un antico santuario, attualmente abitato da una comunità di Monaci Benedettini della Congregazione Benedettina del Brasile. Dal 1237, Barbana è la meta del famoso Perdòn, una processione in barca che si svolge ogni prima domenica di luglio, come rinnovo di un antico voto alla Madonna per la preservazione del paese dalla peste.

Come arrivare

In auto

Grado è facilmente raggiungibile in auto attraverso l’autostrada A4 Venezia-Trieste o l’A23 Tarvisio-Venezia. Uscendo dal casello di Palmanova (a 28 km da Grado) e procedendo sulla statale 352 verso Grado per circa 18 km. Per chi proviene da Trieste, l’uscita consigliata è Redipuglia-Monfalcone Ovest; successivamente, si prosegue lungo il raccordo stradale SR14-SP19 fino all’incrocio con la SP19 Monfalcone-Grado.

In treno

Grado è posizionata a 22 km dalla stazione Trieste Airport-Ronchi dei Legionari e a 19 km dalla stazione Cervignano-Aquileia-Grado. Entrambe le stazioni offrono frequenti collegamenti via bus verso l’Isola del Sole. Per ulteriori informazioni sugli orari dei treni e dei bus, puoi consultare i siti di Trenitalia e delle autolinee TPL. Dalla stazione Trieste Airport, è possibile raggiungere comodamente le principali località friulane. Grazie al nuovo parcheggio multipiano con 500 posti auto e al parcheggio a raso con capacità complessiva di 1.000 posti auto, è la stazione ideale per escursioni giornaliere verso Venezia. Sono inoltre disponibili frequenti collegamenti verso Roma e Milano.

In aereo

L’aeroporto più vicino è il Trieste Airport, situato a 22 km da Grado. Per ulteriori informazioni sui voli e tutti i servizi correlati, consulta il sito.

In bus

Numerosi bus di linea collegano Grado alle principali città italiane ed estere. I collegamenti diretti sono disponibili da Gorizia, Udine e Trieste. Per ulteriori informazioni, consulta il sito TPL (Trasporto Pubblico Locale).

In barca

Nei mesi estivi, da giugno a settembre, Grado è collegata via barca a Trieste e ad Aquileia, tutti i giorni tranne il lunedì. In caso di condizioni non idonee per la navigazione, viene attivato un servizio sostitutivo di bus con carrello portabici. Sulle motonavi TPL FVG, è possibile viaggiare con la propria bicicletta nei limiti dello spazio disponibile e a discrezione del comandante. Si consiglia di informarsi in anticipo sulla disponibilità del servizio, specialmente durante gli orari di punta e nei weekend. Per trasportare la tua bicicletta, è necessario acquistare un biglietto apposito.

In bici

Grado segna la fine della Ciclovia Alpe Adria, premiata come la migliore pista ciclabile d’Europa nel 2015. Con i suoi 425 km tra suggestivi paesaggi montani, collinari, città d’arte e borghi, la ciclovia collega Salisburgo all’Isola del Sole. Da Salisburgo (425 m), attraverso la valle del Salzach e la valle di Gastein fino a Böckstein. Con il treno navetta, si raggiunge Mallnitz (1.191 m) in 11 minuti. Successivamente, in bicicletta si attraversa la Carinzia toccando Spittal a. d. Drau, Villach e Arnoldstein, al confine italo-austriaco. In territorio italiano, il percorso segue in parte la vecchia linea ferroviaria dismessa e da Tarvisio tocca Gemona, Udine, Palmanova, Aquileia e infine Grado sul mare Adriatico. Il cicloturista viene accompagnato lungo tutto il percorso da deliziosi paesi, monumenti naturali, interessanti attrazioni turistiche e magnifici paesaggi.