Archiviato il progetto di impianto a biometano a Pagnacco.
Una buona notizia per Pagnacco e per i 5300 cittadini che avevano firmato la petizione contraria al progetto: la Direzione regionale ha archiviato definitivamente il procedimento relativo all’impianto di biometano. Si trattava di un iter tecnico-amministrativo avviato dalla società Pagnacco Biometano Società Agricola Consortile a r.l., finalizzato al rilascio dell’autorizzazione unica per la costruzione e l’esercizio dell’impianto.
Nel dettaglio, il procedimento si è concluso con l’improcedibilità dell’istanza in quanto la documentazione integrativa trasmessa dalla società proponente non è risultata completa. Successivamente, la stessa società ha richiesto l’archiviazione della pratica. In esito a tale richiesta e alla mancata integrazione documentale, l’Amministrazione regionale ha pertanto disposto l’archiviazione definitiva del procedimento.
La posizione dell’assessore
“Gli uffici della Direzione hanno archiviato definitivamente il procedimento relativo all’impianto di biometano di Pagnacco – ha dichiarato l’assessore regionale alla Difesa dell’Ambiente, Fabio Scoccimarro –. Come noto, si trattava di un iter tecnico-amministrativo che ha fatto il suo corso, ma politicamente, trasversalmente, abbiamo sempre dichiarato che la transizione non può attuarsi senza il confronto con il territorio. Forse, in questo caso, la società ha anche tenuto conto della contrarietà della cittadinanza e di tutte le forze politiche”.
La Regione: transizione sostenibile e confronto con i territori
“Il nostro lavoro non si ferma – ha aggiunto Scoccimarro –. In seno all’aggiornamento della legge regionale 2/2025, nota come “aree idonee e non idonee”, stiamo valutando come garantire ancora di più i territori. Non siamo assolutamente contro la transizione energetica e lo sviluppo, anzi lo incentiviamo con fondi e risorse, ma questo deve essere sostenibile e deve tenere conto delle peculiarità della nostra Regione”.




