Un nuovo direttore per l’ente Parco naturale delle Prealpi Giulie

Il nuovo direttore del parco succede a Stefano Santi.

Dal primo novembre l’Ente parco naturale delle Prealpi Giulie, i cui uffici si trovano a Prato di Resia, ha un nuovo direttore. Si tratta di Forestale Antonio Andrich, 56 anni, di Vallada Agordina in provincia di Belluno.

Il nuovo arrivato presenta un curriculum professionale importante, in aggiunta a un ricco bagaglio di esperienze professionali inerenti la gestione territoriale. Di assoluto rilievo la sua ultima esperienza come direttore del Parco nazionale Dolomiti bellunesi dal 2014 al 2019, mentre negli anni precedenti ha lavorato dapprima presso la Direzione per le foreste e l’economia montana della regione Veneto e successivamente presso l’Arpav, l’Agenzia regionale per la prevenzione e la protezione ambientale del Veneto).

Diversi sono gli ambiti professionali in cui ha operato, dall’ingegneria naturalistica, alla ricomposizione ambientale, per proseguire con la difesa del suolo, la conservazione e valorizzazione delle aree protette ed il monitoraggio idrometrico all’interno del Servizio idrologico Regionale. Tematiche sulle quali è autore di numerose pubblicazioni.

“Arrivare qui – ha commentato il nuovo direttore Andrich –, significa per me cominciare una nuova avventura professionale e umana all’interno di un territorio bello e selvaggio, molto ricco da un punto di vista naturalistico e con una forte identità culturale, che spero di poter conoscere in profondità, continuando e sviluppando i progetti già avviati in questi anni tra i quali sicuramente il recente riconoscimento Unesco quale riserva di biosfera delle Alpi Giulie italiane in collaborazione con il parco amico del Triglav”.

La nomina di Andrich prevede un incarico triennale, siglato con decreto della presidente Annalisa Di Lenardo. “Sono personalmente molto soddisfatta – ha commentato – che il nuovo direttore abbia accettato l’incarico. Succede a Stefano Santi che ringrazio personalmente e sentitamente per l’enorme apporto dato al Parco in questi ultimi 20 anni, grazie alla sua grande competenza e garbo. So per certo, e i primi incontri avuti lo dimostrano, che anche Andrich sarà all’altezza del predecessore. Siamo un ente ambizioso, con molti propositi e progetti per i prossimi anni”.