Un’opera universale che ha toccato il cuore di milioni di lettori in tutto il mondo trova nuova vita tra le montagne della Val Resia. Il Piccolo Principe, capolavoro di Antoine de Saint-Exupéry tradotto in oltre 600 lingue, parla ora anche resiano e, per la prima volta, arriva in scena nella lingua locale con lo spettacolo Te Mali Princip.
La rappresentazione sarà presentata venerdì 10 ottobre alle 10.30 presso il Centro di aggregazione degli anziani di Prato di Resia, grazie all’impegno del gruppo di anziani partecipanti al progetto In-solitamente, coordinati da Sonia Zanetti.
La traduzione del testo, già pubblicata alcuni anni fa, è frutto del lavoro e della passione di due figure fondamentali per la cultura resiana: Silvana Paletti, autentica “anima” della tradizione linguistica locale, e Malinka Pila, che ne ha curato l’edizione. Con il loro contributo, il piccolo principe è diventato Te Mali Princip, ambasciatore di valori universali in una lingua antica e preziosa, simbolo dell’identità di una comunità unica.
La messa in scena rappresenta un momento di grande valore culturale e umano. Attraverso il teatro, gli anziani della valle hanno voluto dare voce a un messaggio senza tempo: la riscoperta dei valori autentici della vita – l’amore, l’amicizia, la cura e la capacità di guardare con il cuore. È proprio questa la lezione che il Piccolo Principe consegna a ogni lettore, ricordando che “l’essenziale è invisibile agli occhi”. Il progetto è sostenuto dal Comune di Resia e dalla Banca Credifriuli, che da sempre affianca le iniziative sociali e culturali della valle, rafforzando il tessuto comunitario e promuovendo il valore delle radici locali.