Uno storico palazzo di Aquileia rinasce dopo 80 anni di abbandono: diventerà sede della Fondazione

Palazzo Brunner-Segré dopo il restauro da 3 milioni di euro.

Inaugurato oggi, durante le Giornate europee dell’archeologia, il completamento del restauro conservativo di Palazzo Brunner-Segré, storico edificio di via Roma ad Aquileia, che risale probabilmente al XVII o al XVIII secolo. La struttura diventerà la nuova sede della Fondazione Aquileia, con una sala conferenze e un percorso archeologico integrato.

Alla cerimonia hanno partecipato il presidente della Fondazione Roberto Corciulo, il direttore Cristiano Tiussi, il sindaco Emanuele Zorino, la funzionaria della Soprintendenza Serena Di Tonto e il presidente della Commissione Cultura della Regione FVG Diego Bernardis.

Un restauro significativo per la comunità

“L’intervento conservativo di Palazzo Brunner-Segré rappresenta un momento importante perché restituisce ai visitatori un edificio storico di grande valore” ha detto il presidente Corciulo. Il restauro, costato oltre 3 milioni di euro, è stato finanziato principalmente con fondi ministeriali per lo sviluppo e la coesione, grazie all’impegno della Regione Friuli Venezia Giulia. Corciulo ha sottolineato anche la preziosa collaborazione con la Soprintendenza, fondamentale per la buona riuscita del progetto.

Un lavoro complesso e ricco di scoperte archeologiche

Il direttore della Fondazione, Cristiano Tiussi, ha spiegato che i lavori sono durati due anni e hanno richiesto particolare attenzione a causa del degrado dell’edificio. Indagini archeologiche iniziali hanno evidenziato la ricchezza del sito, con depositi stratigrafici continui dal periodo tardo-antico fino all’epoca moderna. Tiussi ha anticipato che la seconda fase del progetto prevede la valorizzazione dell’area esterna, dove si trova una porzione dell’antico anfiteatro romano, con l’obiettivo di mettere in luce parte delle sue fondazioni.

Il recupero di un simbolo storico

I lavori, eseguiti dalla ditta Valerio Sabinot s.r.l. di Basiliano sotto la direzione tecnica di professionisti locali, hanno permesso di recuperare un edificio disabitato da quasi ottant’anni e in stato di forte degrado. Ora la facciata, caratterizzata da elementi decorativi in pietra e aperture storiche, torna a risplendere nel cuore di Aquileia.

Il sindaco Emanuele Zorino ha evidenziato il valore di questa opera come risultato di una sinergia tra Fondazione, Comune, Regione Friuli Venezia Giulia e Ministero della Cultura, sottolineando come la collaborazione istituzionale possa produrre risultati concreti e duraturi per la comunità.

Dal canto suo, il presidente della Commissione Cultura della Regione FVG, Diego Bernardis, ha ricordato il sopralluogo della commissione all’avvio dei lavori e ha messo in luce l’importanza dell’impegno condiviso per il raggiungimento degli obiettivi comuni. La funzionaria della Soprintendenza Serena Di Tonto ha rimarcato il ruolo fondamentale della cooperazione tra enti nel restituire alla collettività un bene storico di grande valore culturale.

Con il restauro di Palazzo Brunner-Segré, Aquileia arricchisce il proprio patrimonio con una sede che unisce storia e archeologia, offrendo un luogo di incontro e valorizzazione per la comunità e i visitatori.