Campoformido ripulito: riempiti 91 sacchi di rifiuti e un carro di ingombranti

Giornata ecologica: ripulito Campoformido.

Si è rivelata un successo la giornata ecologica del 22 aprile a Campoformido e frazioni: moltissimi hanno accolto l’invito dell’amministrazione comunale per la giornata mondiale della Terra nel Giro di Italia Plogging con il patrocinio della Regione Friuli Venezia Giulia e il supporto logistico di A&T 2000 SpA.

I numeri a consuntivo dell’evento sono significativi:

  • 3 mezzi impiegati: 2 furgoni comunali e 1 trattore della riserva di caccia;
  • 97 iscritti di ogni età, dai bambini ai pensionati, famiglie e associazioni del territorio (alpini, donatori; proloco, scuole, riserva di caccia, Protezione Civile di Campoformido, ufficio tecnico ambiente comunale e due rinforzi esterni ripuliAMOci challenge e I Nostri Diritti APS)
  • 91 sacchi di rifiuti raccolti e un carro di ingombranti (due materassi, un lavello, pneumatici e altro);
  • 3 mezzi impiegati: 2 furgoni comunali e 1 trattore della riserva di caccia.

“Ringrazio tutti i volontari che hanno partecipato, A&T2000 per il supporto logistico e le associazioni che in ogni forma hanno collaborato con l’Amministrazione comunale per la buona riuscita dell’iniziativa” ha sottolineato il sindaco di Campoformido Erika Furlani. In campo anche l’assessore alla sicurezza e protezione civile Oscar Olivo che si è unito ai volontari.

“Una grande dimostrazione di comunità e sensibilità ambientale in occasione della giornata della Terra” evidenzia Christian Romanini, vicesindaco con delega all’ambiente che ha coordinato le operazioni.

“Rispetto all’ultima edizione molti hanno notato un decremento frazione verde abbandonata nei fossi – evidenzia Romanini -. Le fototrappole come deterrente e il nuovo regolamento Tari che non addebita più puntualmente i costi del conferimento, ma su tutti gli utenti forse stanno producendo un effetto positivo almeno sul decoro del territorio, meno soggetto a abbandoni e di conseguenza a costi di recupero che comunque venivano anch’essi spalmati sulla collettività”.