Le voci delle comunità promuovono il turismo sostenibile in montagna

Al via terza fase che coinvolgerà anche Forni di Sotto.

È possibile una comunicazione turistica autentica a partire dai valori e dalle narrazioni locali? A questa domanda prova a rispondere “L’Altra Montagna“, il progetto di narrazione e comunicazione partecipata a fini turistici del territorio delle Dolomiti Friulane, uno dei nove sistemi che dal 2009 fanno parte del Bene Dolomiti Unesco.

Dopo aver monitorato e indagato gli ambiti territoriali di Frisanco e di Forni di Sopra nelle due edizioni precedenti, parte ora la terza fase del progetto, la cui azione di ricerca coinvolgerà le località di Claut e Forni di Sotto. Coordinata dall’Università degli Studi di Udine, finanziata dalla
Regione e supportata dalla Fondazione Dolomiti Unesco, la sperimentazione è ideata e realizzata dall’associazione Isoipse.

L’ascolto delle comunità.

L’innovativa formula progettuale è fondata sull’ascolto delle comunità, sulla raccolta delle testimonianze e degli sguardi di coloro che vivono i luoghi al fine di allineare la comunicazione turistica, e di conseguenza anche l’offerta, ai valori connessi a un tipo di turismo sostenibile, dolce, in accordo con il sentire proprio delle comunità.

La nomina di due assessori di riferimento al progetto, rispettivamente Elena Leschiutta per il comune di Claut e Martina Tonello per quello di Forni di Sotto, garantirà un’articolazione e una profondità d’azione più strutturate in questa edizione, fondamentali per il coinvolgimento
della comunità e dei portatori di interesse.

Le fasi del progetto.

Ma quali sono le diverse fasi dell’azione progettuale? “Dopo una serie di interviste mirate – spiega Agata Gridel, assessore a Cultura Istruzione e Programmazione comunitaria del Comune di Ovaro e facilitatrice per Isoipse – con il doppio scopo di acquisire informazioni e intuire collegamenti e contatti per il primo incontro pubblico, è stata organizzata una serata introduttiva al progetto. L’incontro, a cui sono state invitate una dozzina di persone attive nella comunità in veste di opinion leader, ha previsto una presentazione del progetto seguita da alcune attività finalizzate a raccogliere informazioni utili ad analizzare il contesto da un punto di vista narrativo ed emotivo. Da uno sguardo interno alla comunità si è operata una traslazione verso lo sguardo dall’esterno, lo sguardo del turista sostenibile“.

Conclusa la prima fase di mappatura, ricerca e interviste sul
territorio, ha preso avvio la seconda fase, deputata all’attivazione di
un processo partecipativo di narrazione territoriale. Le riflessioni saranno poi condivise in un incontro pubblico previsto mercoledì 22 settembre a Forni di Sotto (alle 20.15 nella sala consigliare) e lunedì 27 settembre a Claut (alle 20.15 nella sala convegni). Infine, il progetto elaborerà specifici prodotti di comunicazione turistica sostenibile, sia fisici sia digitali,