Il dolore dei biker dopo la tragedia di Igor: “Era un grande amico per tutti”

Il dolore dei biker per Igor Fantini.

Scossi e attoniti. Il giorno dopo la tragedia costata la vita a Igor Fantini, il motociclista scomparso dopo un terribile incidente stradale sulla strada di Cavazzo, sono in tanti quelli che lo piangono.

Muore a 48 anni in moto sulla strada di Cavazzo contro il guardrail.

Le due comunità alle quali era legato, anzitutto. Enemonzo, di dove era originario, e Villa Santina, comune nel quale aveva avviato l’attività “Rap di Uve” e dove Igor aveva deciso di stabilirsi.

Unita nel dolore anche la comunità dei biker in Friuli Venezia Giulia. Fantini era accomunato a moltissimi altri dalla grande passione per le motociclette. “Era un biker libero, non più legato ad alcun motoclub, anche se anni fa ne aveva fatto parte. Era un grande amico di tutti” ricorda Giuseppe Di Vora, presidente degli Amici Cavalieri, lo storico sodalizio di Tarvisio che promuove l’attività su due ruote in Valcanale e non soltanto. “Mandi Igor, ora percorri tutto il firmamento del creato da “motaro”, come amavi definirti in sella alla tua amata moto” è il commento di un amico sui social.

Il pensiero di tutti è andato alle due figlie di Fantini, già provate per la perdita, anni fa, della madre. Un’altra tragedia in questa vicenda che ha straziato il cuore di molti.