Le indagini sull’accoltellamento in piazza San Giacomo.
Emergono nuovi elementi dalle indagini sull’accoltellamento avvenuto in piazza San Giacomo a Udine. Un incontro che secondo gli investigatori non sarebbe stato casuale: tra i partecipanti vi erano stati alcuni trascorsi, per chiarire i quali si erano dati appuntamento e sui quali gli investigatori, nel massimo riserbo, stanno facendo luce, al fine di individuare i motivi all’origine dell’aggressione, definita “non certo casuale”, e le precise responsabilità di ciascuno.
Durante la colluttazione, uno degli uomini ha estratto un coltello e ha colpito Gabriele Dusso due volte alla schiena, procurandogli ferite giudicate guaribili in 20 giorni, secondo il referto ospedaliero. Una volta uscito dall’ospedale, avrebbe riconosciuto con gli investigatori nel corso di un’audizione avvenuta lunedì pomeriggio, indicando non solo chi l’ha materialmente colpito, 5 dei sei soggetti presenti al momento dell’aggressione.
Proseguono le indagini.
La Polizia di Stato, con il personale della Squadra Mobile e sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Udine, sta ricostruendo nei dettagli la dinamica dei fatti tra accertamenti tecnici e testimoniali, con l’obiettivo di delineare le responsabilità individuali di ciascun partecipante.
Intanto la vicenda continua a suscitare sconcerto tra i cittadini, preoccupati per l’escalation di violenza nel centro storico. Piazza San Giacomo, teatro dell’aggressione, è da tempo uno dei luoghi simbolo della vita serale udinese, ma episodi come questo riaccendono il dibattito sulla sicurezza urbana.