Cantina friulana accusata di frode, scagionata dal tribunale di Udine

Non c’era frode, cantina scagionata.

Una cantina friulana, accusata di frode, è stata scagionata dal tribunale di Udine. I fatti risalgono al 2014: a due fratelli, imprenditori agricoli, che gestiscono vigneti per la produzione del prosecco a Chiasellis, sono state contestate dall’Ispettorato repressione frodi di Udine false indicazioni sui registri ufficiali di cantina relativi al periodo 2013. In sostanza, secondo l’accusa, avrebbero registrato quantitativi superiori a quelli fisicamente presenti.

Ora, a distanza di anni, sulla vicenda è stata posta la parola fine: il tribunale di Udine ha infatti dichiarato il non luogo a procedere. Con conseguente dissequestro del prodotto. Inevitabile la soddisfazione da parte degli imprenditori, che avevano sempre proclamato la loro innocenza.