Un’esercitazione tra Austria e Italia per il soccorso in caso di valanga

Simulata la ricerca di persone sepolte sotto la neve.

Sabato 17 febbraio si è rinnovata nei pressi di Passo Monte Croce Carnico una importante esercitazione congiunta tra il soccorso alpino italiano e quello austriaco che è ormai una tradizione invalsa da diversi anni.

L’esercitazione è stata organizzata dalla squadra di Paluzza – una delle cinque afferenti alla stazione del Cnsas di Forni Avoltri – in collaborazione con la stazione di Kötschach – Mauthen. Trenta in tutto i tecnici che hanno preso parte all’esercitazione, incentrata esclusivamente, dato il periodo, sulla ricerca di sepolti in valanga. Le simulazioni hanno riguardato in particolare l’attuazione dei sondaggi organizzati – ovvero la ricerca dei sepolti con le apposite sonde da valanga – e l’approccio sullo scenario da valanga con le unità cinofile.

E’ infatti soprattutto in questi due ambiti che l’operatività dei due sodalizi differisce leggermente. Lo scopo principale di queste esercitazioni è da sempre quello di rafforzare il legame di collaborazione tra le due realtà di confine in caso di soccorso congiunto su uno scenario invernale e migliorare l’operatività, ma soprattutto quello di rinsaldare un rapporto umano e di fratellanza che vada al di là delle procedure formali di appartenenza territoriale.

Gli interventi in valanga sono infatti i più difficili da gestire, anche per la necessità di raggiungere in tempi molto brevi l’obiettivo ed è auspicabile che in futuro si possano ripristinare anche le esercitazioni su valanga per interventi di grandi proporzioni.

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