Il dolore per la perdita del compagno, la resilienza, il tragico incidente: chi era Lavinia Capobianco

Lavinia Capobianco, vittima di un incidente mortale a Mestre.

Udine e la comunità friulana, ma anche il Veneto, piangono Lavinia Capobianco, 41 anni, deceduta all’alba di lunedì in un incidente stradale al casello autostradale di Mestre. La donna stava rientrando da una vacanza in Egitto, a Sharm el-Sheikh, dove aveva trascorso alcuni giorni da sola. Dopo l’atterraggio all’aeroporto di Bergamo, si era messa in viaggio verso casa, ma l’impatto con la barriera autostradale è stato fatale.

Una vita tra Friuli e Veneto

Nata a Motta di Livenza, in provincia di Treviso, Lavinia aveva frequentato l’Università di Udine, dove aveva conosciuto il suo compagno. Aveva vissuto prima a Villa Primavera, nel comune di Campoformido, e poi a Udine, in viale Duodo. Aveva lavorato inizialmente in un negozio di abbigliamento, per poi dedicarsi all’organizzazione di matrimoni. Dal 2022 era impiegata presso Dodo Boutique di via delle Erbe (oggi chiuso per lutto, assieme agli altri punti vendita), dove era stimata per professionalità, gentilezza e disponibilità verso colleghi e clienti.

La vita di Lavinia era stata segnata da una perdita recente e dolorosa. Nel giugno 2024 il suo compagno, Carlo Alberto Murano, era deceduto a seguito di un incidente con il parapendio. Un evento che aveva lasciato un segno profondo nella sua vita quotidiana, rendendo la sua forza e resilienza ancora più evidenti.