Ipotesi tre mandati per i sindaci dei comuni sotto i 2 mila abitanti, la maggioranza in parlamento si divide

Ipotesi tre mandati per i sindaci dei comuni sotto i 2 mila abitanti.

Tre mandati consecutivi per i sindaci dei comuni sotto i 2 mila abitanti. E’ questo il disegno di legge che la Lega, con il suo capogruppo Mauro Bordin, vorrebbe portare in aula al parlamento regionale entro un mese in modo tale da evitare il problema del commissariamento dei comuni di piccola dimensione. D’altra parte, soprattutto nelle Valli del Natisone ed in Carnia, sono frequenti i casi in cui, la mancanza di due candidati nelle elezioni comunali, portino alla rielezione dell’attuale primo cittadino per più di un mandato.

Tuttavia, secondo la legislazione in essere, non è possibile ripresentare la candidatura per un terzo mandato, lasciando molto spesso tali comuni senza un sindaco oppure, peggio, commissariati. Per questo motivo la coalizione di destra al parlamento regionale ha deciso di muovere i primi passi per questo disegno di legge. Un bisogno, quello del terzo mandato, che non si manifesta solamente fra gli amministratori, bensì anche fra i cittadini, considerando che la mancanza di un sindaco si fa spesso sentire nell’ambito burocratico ed amministrativo.

I comuni interessati dal progetto sarebbero circa una ventina in Friuli Venezia Giulia e per quanto riguarda la Carnia e l’Alto Friuli sarebbero Amaro (2019), Ampezzo (2019), Forni di Sotto (2019), Resia (2019), Tramonti di sotto (2019), Resiutta (2021) e Montenars (2022) Affinché la norma diventi attuativa sarà necessario che venga approvata entro fine mese, anche se all’interno della maggioranza sono emersi alcuni malumori per quanto riguarda il limite di abitanti dei comuni interessati, che, secondo alcuni, dovrebbe essere spostato a mille e cinquecento.

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