La Regione dice basta ai ladri, in arrivo nuovi manganelli per la polizia e telecamere

I fondi stanziati per la sicurezza dalla Regione.

Approvato in via preliminare dalla Giunta regionale il regolamento per l’assegnazione agli enti locali di 3,5 milioni di euro destinati al sostegno degli interventi d’installazione di sistemi di sicurezza da parte dei privati.

Gli enti locali erogheranno quindi ai privati, attraverso uno specifico bando, contributi per acquisto, installazione, potenziamento, ampliamento e attivazione di sistemi di sicurezza (tra cui impianti di allarmi, videosorveglianza e porte blindate) nelle abitazioni, nelle parti comuni dei condomini, ma anche negli immobili adibiti ad attività professionali, produttive, commerciali o industriali, nei luoghi di culto e negli edifici
scolastici e negli impianti sportivi privati.

Tutti i fondi erogati dalla Regione

L’azione si inserisce all’interno del pacchetto sicurezza “varato dalla Regione, per il quale nel 2019 sono stati messi a disposizione 4,4 milioni di euro (3,9 dei quali a favore degli Enti locali dotati di un corpo di Polizia locale) e 500mila euro per la realizzazione di progetti a tutela della popolazione. Risorse alle quali si aggiungono 3,5 milioni di euro del fondo
sicurezza per i Comuni e 6,5 milioni di euro in tre anni derivanti dalle concertazioni definite nella legge di stabilità e 600mila euro per i Comuni capoluogo a supporto delle attività avviate con gli istituti di vigilanza privata.

Lettura targhe e impianti di videosorveglianza

Vengono, quindi, messi a disposizione degli enti locali finanziamenti regionali, calcolati secondo un criterio che prevede una quota fissa di e una quota variabile in funzione del numero di abitanti, per aumentare il livello di sicurezza territoriale, con l’acquisto e l’installazione di nuovi impianti
di videosorveglianza e di lettura targhe, oppure la manutenzione e il miglioramento di quelli esistenti.

I fondi per la polizia locale

La Regione sostiene, inoltre, il potenziamento della Polizia locale in tutti i 215 Comuni del Friuli Venezia Giulia, offrendo contributi per l’acquisto di veicoli e di dotazioni tecnico-strumentali per gli agenti, ma anche per il miglioramento dei collegamenti telefonici, telematici, dei servizi informatici
e degli apparati radio.