Ricercati per furti, rapine e tentato omicidio: latitanti rintracciati

Foto di repertorio

Latitanti ricercati per una lunga serie di reati sono stati rintracciati dalla polizia di Stato di Udine.

La polizia di Stato di Udine, con il personale della Squadra Mobile, negli ultimi giorni ha rintracciato, con il coordinamento della Procura di Udine e del Servizio per la Cooperazione Internazionale di polizia, supportato dal Servizio centrale operativo nell’ambito della progettualità denominata “Wanted”, 2 una serie di latitanti destinatari in Italia di provvedimenti restrittivi.

Il primo è un cittadino serbo 60 enne, arrestato dalla polizia croata a Bajakovo (Croazia) il 1 dicembre scorso perchè destinatario in Italia di un ordine di carcerazione della Procura di Udine per scontare 10 anni e 10 mesi di reclusione a seguito di plurime condanne, riconosciuto colpevole di furto aggravato, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, falso, appropriazione indebita, truffa e circonvenzione d’incapace, reati commessi in questo centro fra il 2005 ed il 2015, quando l’uomo era in Italia.

Successivamente al 2015, lo straniero lasciava l’Italia per fare ritorno nella nazione di origine. Nel contempo veniva dato seguito all’attività di localizzazione dell’uomo e la Procura di Udine disponeva il mandato di arresto europeo, che permetteva l’arresto del ricercato nella zona confinaria fra Croazia e Serbia. Le autorità croate hanno già disposto l’estradizione in Italia, che si concretizzerà nei prossimi giorni.

Il secondo arresto.

Il secondo arresto è avvenuto in Lussemburgo, dove è stato localizzato un 45 enne cittadino tunisino, che in Italia è stato condannato alla pena di 7 anni e 8 mesi di reclusione per una serie di furti e rapine, compiuti a Firenze e Udine fra il 2014 ed il 2019. Le prime evidenze davano conto che l’interessato aveva lasciato l’Italia almeno dal 2020 e vi erano riscontri della sua presenza in Francia, Belgio e in infine in Lussemburgo, dove, con il conforto e le verifiche del Servizio cooperazione internazionale di polizia, veniva verificato che era in stato di arresto in una struttura penitenziaria di quella nazione, per reati predatori.

Le autorità lussemburghesi, su sollecitazione della polizia di Stato di Udine, davano esecuzione al mandato di arresto europeo, predisposto dalla locale Procura nei confronti del latitante, procedura che si concretizzava lo scorso 18 dicembre. Il condannato sarà estradato in Italia a sodisfatta giustizia del Lussemburgo.

Inoltre, sempre nei giorni scorsi, è stato rintracciato dagli agenti della Squadra Mobile un 43 enne cittadino italiano, pluripregiudicato, affidato in prova, che a seguito di plurime violazioni delle prescrizioni, veniva arrestato e associato in carcere a Udine, perché la misura precedente era stata sospesa. L’uomo, che deve scontare una pena originaria di anni 9 e mesi 1 disposta dalla Corte D’Appello dell’Aquila, era stato condannato per tentato omicidio, furto aggravato, rapina aggravata e lesioni personali. Sono stati eseguiti anche altri 4 provvedimenti restrittivi in regime di detenzione domiciliare, per condanne relative a reati predatori e spaccio di sostanze stupefacenti, con pene comprese fra i 4 mesi e 1 anno e 8 mesi.