Il tragico epilogo intorno alle 14.
Si sono concluse nel pomeriggio di oggi intorno alle 14, purtroppo con il ritrovamento del corpo senza vita della persona scomparsa, le ricerche avviate questa mattina lungo il tratto transfrontaliero del fiume Isonzo.
L’allarme era scattato intorno alle 10.30, quando i Vigili del fuoco di Gorizia, su richiesta della polizia e dei colleghi sloveni, erano stati chiamati a intervenire nella zona compresa tra il Parco Piuma e il confine di Stato. Le operazioni di ricerca si sono subito rivelate complesse e hanno richiesto un massiccio dispiegamento di mezzi e personale.
Dal versante italiano sono state mobilitate una squadra terrestre impegnata a battere le sponde del fiume e un battello pneumatico per scandagliare le acque. Presso il Parco Piuma è stato allestito l’UCL (Unità di Comando Locale), utilizzato come Posto di Comando Avanzato per il coordinamento delle attività. In supporto erano in arrivo anche l’elicottero “Drago” del reparto volo dei Vigili del fuoco di Venezia e il Nucleo Regionale SAPR (Sistema Aeromobili a Pilotaggio Remoto) del Friuli Venezia Giulia.
Fondamentale è stata la collaborazione transfrontaliera, con un costante scambio di informazioni e coordinamento operativo tra i Vigili del fuoco italiani e sloveni, affiancati dalla Polizia di Stato per gli aspetti di competenza.