Scioperano i dipendenti dell’Automotive Lighting di Tolmezzo: poca prevenzione contro il coronavirus

La sede dell'Automotive a Tolmezzo (foto di Liliana Omegna‎)

I sindacati hanno dichiarato sciopero a Tolmezzo.

Gli operai dell’Automotive Lighting di Tolmezzo dichiarano lunedì 16 marzo sciopero per il mancato rispetto dei provvedimenti previsti dal Protocollo per la regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del coronavirus negli ambienti di lavoro.

A proclamare l’agitazione, Fim-Cisl e Fiom-Cgil al termine di un incontro con la direzione aziendale. Dall’incontro, sono emerse diverse criticità come: il mancato rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro fra i lavoratori in alcune linee di assemblaggio, l’introduzione della procedura di misurazione della temperatura corporea all’ingresso dello stabilimento, l’assenza di servizi igienici dedicati a fornitori/trasportatori e/o altro personale esterno e l’assenza di divieto di utilizzo di quelli del personale dipendente, la dotazione mascherine a tutti i lavoratori e infine l’introduzione di orari di ingresso/uscita scaglionati in modo da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni.

È stato chiesto inoltre, di fermare l’attività produttiva in modo da consentire di mettere in sicurezza l’azienda, ma la proposta è stata rifiutata.

Per questi motivi le RSA Fim-Cisl e Fiom-Cigl, unitamente alle Segreterie Territoriali, hanno proclamato dal primo turno di lunedì 16 marzo lo sciopero di tutti i lavoratori della Marelli Automotive Lighting di Tolmezzo fino a venerdì 20 marzo o comunque fino a quanto l’azienda non avrà predisposto le condizioni che permettano di riprendere l’attività lavorativa in sicurezza.

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