Si sposta il termine per gli “zero contagi” in Friuli: la nuova data è il 12 giugno

Le proiezioni dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni.

Ci vorranno ancora tre settimane in Friuli per uscire dal tunnel del coronavirus. È la proiezione fatta dagli esperti dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane, coordinato da Walter Ricciardi, Direttore dell’Osservatorio e Ordinario di Igiene generale e applicata all’Università Cattolica, e Alessandro Solipaca, Direttore Scientifico dell’Osservatorio.

Secondo la stima, il Friuli Venezia Giulia sarà “a contagi zero” dal 12 giugno. La dead line precedente, fissata lo scorso 17 aprile, era proprio la giornata di oggi. “All’inizio della Fase 2 – evidenziano gli esperti – le Regioni si trovano a dover fronteggiare situazioni epidemiche diverse. L’epidemia da Covid-19, infatti, in alcune aree del Paese sembra nella fase finale, i contagi sono ormai prossimi all’azzeramento che dovrebbe avvenire a partire dalla terza settimana di maggio; altre Regioni sono in una fase leggermente più arretrata, ma potrebbero uscire dall’epidemia a partire dalla prima settimana di giugno; altre cinque Regioni dovrebbero vedere azzerare i contagi tra la metà e la fine di giugno”. Non così fortunata la Lombardia “perché – dice l’Osseravatorio – la diminuzione dei contagi procede con estrema lentezza, tanto che secondo le nostre proiezioni dovrà aspettare almeno la metà di agosto per azzerare i contagi.

Le stime sono fatte con un mantenimento della mobilità sociale a livelli estremamente contenuti, sarà necessario rivederle alla luce dell’ultimo Dpcm che approva misure finalizzate all’attenuazione sostanziale di queste limitazioni. “La Fase 2 metterà alla prova la capacità organizzativa delle Regioni e il buon senso dei cittadini, poiché interviene in un momento in cui i nuovi contagi sono ancora un numero a due cifre per 11 Regioni italiane (Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana e Veneto) e il rischio di una ripresa dell’epidemia non è trascurabile. Invece, molto delicata è la situazione in Lombardia, speriamo non si debba pagare un prezzo troppo alto in termini di salute”, dichiara Alessandro Solipaca. Secondo le proiezioni dell’Osservatorio a uscire per prime dal contagio da Covid-19 (cioè zero nuovi casi) dovrebbero essere le due Province Autonome di Bolzano e Trento, seguite dalla Calabria, Umbria, Sardegna e Basilicata, le quali vedrebbero azzerare i nuovi contagi a partire dal 21 maggio.

Il nuovo coronavirus SARS CoV-2 al 17 maggio ha contagiato 224.760 persone e provocato oltre 31.763 decessi in Italia. Dall’inizio dell’epidemia, sono stati effettuati 2 milioni e 945 mila tamponi ai quali corrispondono 1 milione e 900 mila persone e tale distribuzione è molto variabile sul territorio.