Una rete di taxi abusivi nei luoghi della movida: un autista era anche ubriaco

Scoperta una rete di taxi abusivi a Sistiana.

Nell’ambito di un piano concertato con la Prefettura di Trieste e con l’ausilio della Polizia Locale cittadina il I Gruppo della Guardia di Finanza ha condotto un’operazione di controllo economico del territorio nelle zone della cosiddetta “movida” a Sistiana, uno dei principali luoghi di aggregazione serale nel periodo estivo.

Il dispositivo predisposto, che ha visto impegnate diverse aliquote di personale, anche in borghese, ha permesso di individuare, all’esterno degli esercizi e delle discoteche più frequentate della zona, alcuni conducenti di veicoli italiani e sloveni che offrivano servizi di trasporto a pagamento a numerosi gruppi di avventori presenti nelle vicinanze.

Sono stati sottoposti a controllo su strada 4 autoveicoli – tutti omologati ad uso privato – risultati illegalmente impiegati nel servizio di trasposto persone, espletato dietro un corrispettivo “a nero” di 20 euro anche per la percorrenza di brevi tragitti.

In un caso, la proprietà del veicolo sequestrato è risultata attribuibile ad un’associazione “no profit” rientrante nel settore della promozione sociale, con un evidente uso “distorto” dei beni dell’Ente.

Un altro “taxi abusivo”, per contro, all’atto dell’intervento stava svolgendo l’attività di trasporto in rassegna con il conducente risultato positivo al controllo dell’alcol test, circostanza che ha comportato la sua denuncia all’Autorità Giudiziaria per guida in stato di ebrezza.

I soggetti controllati sono stati sanzionati ai sensi dell’art. 85, comma 4, del D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285 “Codice della Strada” che prevede una sanziona amministrativa da 1.812 euro a 7.249 euro, la sospensione della patente da quattro a dodici mesi, il sequestro del veicolo ai fini della confisca e il ritiro della carta di circolazione.

Sono in corso approfondimenti per meglio chiarire il rispetto degli obblighi tributari connessi alle attività imprenditoriali illegali oggetto di ispezione. La presente attività di servizio riveste un’importante finalità preventiva e sociale. Il contrasto a questi fenomeni di abusivismo nel settore del trasporto di persone mira infatti a tutelare l’incolumità e gli interessi degli utenti, garantendo che il servizio avvenga nel rispetto di standard di sicurezza e legalità, e al contempo a salvaguardare gli operatori regolari da forme di concorrenza sleale.