Forse non tutti sanno che il Santuario di Castelmonte sorge su un’antica fortezza

Il Santuario di Castelmonte.

Dove oggi sorge l’amato Santuario di Castelmonte, in origine sorgeva un’antica fortezza romana volta a proteggere Cividale nel periodo delle invasioni dei popoli germani.

Si pensa inoltre che vi sorgesse una piccola cappella scavata nella roccia dedica alla Vergine Maria e a San Michele Arcangelo dove gli abitanti erano soliti rifugiarsi quando avvenivano le scorrerie di Unni, Goti, Longobardi e Avari.

Nota anche come Madone di Mont in Friulano e Stara Gora in sloveno, il Santuario è un bell’esempio del cristianesimo delle origini. Il luogo infatti si colloca in una posizione strategica, tra il Natisone e lo Judrio, a difesa di Cividale dalle famigerate invasioni barbariche. Probabilmente la trasformazione in santuario fu facilitata dal fatto che le popolazioni vi si rifugiavano durante le invasioni e qui pregavano Dio di salvarli.
Col tempo il Santuario divenne sempre più noto per la devozione verso la Vergine Maria, influenzato a propria volta da Aquileia. Il primo documento che attesta questa fedeltà alla Madonna risale al 1175, mentre tra il 1100 e il 1200 il Santuario era un’importante pedina del patriarcato di Aquileia, sede di continui pellegrinaggi.

Sotto il profilo architettonico l’edificio fu distrutto da un incendio nel 1469; venne allora più volte ricostruito e l’aspetto attuale risale al seicento, pertanto all’età barocca. Gli altari, particolarmente rutilanti, vennero realizzati da maestri veneziani. Curiosa anche la presenza di tanti ex voto.