La leggenda della morta risorta che a Talmassons rapì la rivale in amore e se la portò via con sè

Racconta una leggenda che in un tempo molto remoto, accadde che una ragazza s’invaghì del fidanzato di un’altra ragazza del paese, e questa tanto si diede da fare chiedendo sortilegi e magie che infine riuscì a far sì che il ragazzo abbandonasse la sua fidanzata e quasi moglie.

La giovane abbandonata.

La giovane abbandonata era una persona onesta, di buon cuore, di buona famiglia e ben voluta da tutti i paesani, tanto si disperò che finì per ammalarsi gravemente. Giunta sul punto di morte, chiese di far venire la rivale in amore perché la voleva perdonare.

La ragazza non volle andarci. Dopo un breve tempo, accadde che la giovane ammalata passò nel mondo dei più e così, nell’occasione di seguire i paesani per la veglia funebre e per le preghiere del rosario, la giovane andò in casa della rivale in amore.

La morta risorta.

Quando la giovane passò accanto alla morta, accadde un fatto davvero strano: venne afferrata per i polsi e non fu più lasciata, anzi, più la giovane pregava tanto più la morta le stringeva i polsi, e nulla valse perché la giovane fosse lasciata dalla ferrea presa.

Nemmeno gli scongiuri e la benedizione del parroco con l’acqua santa, poterono allentare quella stretta. Quando l’orologio del campanile scoccò il primo rintocco di mezzanotte, la morta balzò in piedi e corse fuori dalla casa trascinandosi dietro la giovane viva.

Da quella sera, delle due giovani nessuno seppe più nulla.