La beffa dei contributi, solo un artigiano su 3 in Friuli può prenderli

Arriva il contributo a fondo perso per le imprese.

Uno ogni tre artigiani del Friuli Venezia Giulia ha la possibilità di ottenere il contributo a fondo perduto messo in campo dalla Regione a titolo di parziale ristoro dei danni causati alle imprese dall’epidemia di covid-19.

L’ufficio Studi di Confartigianato-Imprese Udine ha individuato infatti quasi 8.800 aziende iscritte all’Albo artigiano, pari al 31,5% del totale, la cui attività principale rientra tra quelle selezionate per accedere al finanziamento che varia da un minimo di 500 a un massimo di 4.000 euro a seconda del settore produttivo. 

Su un totale di 27.853 imprese iscritte all’albo artigiano, risultano ammesse ai contributi 8.787, un po’ meno di un’impresa artigiana su tre. Restano al momento fuori dalla sfera dei beneficiari 19.066 imprese appartenenti a settori tra i quali figurano edilizia, impianti, trasporti conto terzi e Ict. Dal punto di vista provinciale, la percentuale di artigiani ammessi ai contributi è leggermente più alta nell’area della Venezia Giulia (Gorizia 36,2% e Trieste 33,7%) rispetto al Friuli (Udine 30,8% e Pordenone 30,1%).

Al primo posto per incidenza di artigiani ammessi ci sono il comparto del benessere e dei servizi alla persona. Acconciatori, estetiste e odontotecnici tra gli altri che vedono ammesse al contributo ben il 99% delle attività, seguono con percentuali sopra l’80% i settori delle autoriparazioni e manutenzioni meccaniche (97%), la moda (91,2%) e l’artigianato artistico (85,4%).

“Purtroppo non tutti i settori trovano spazio nell’elenco delle attività ammesse in questa prima tranche”, afferma il presidente di Confartigianato-Imprese Udine ed Fvg, Graziano Tilatti. Se ci saranno altre risorse, Confartigianato chiede alla Regione di impiegarle verso le imprese con codici Ateco rimaste escluse.

Le imprese che non hanno ancora presentato domanda hanno tutto il tempo per farlo fino al prossimo 26 giugno. Confartigianato ricorda che gli uffici dell’associazione sono a disposizione delle imprese per informazioni e che non ci vogliono particolari requisiti per accedere al bonus.

Tornando al report dell’ufficio Studi, l’importo medio per artigiano ammesso a contributo è pari a 1.062 euro, più alto in provincia di Pordenone (1.099 euro), più basso a Trieste (1.029 euro). Nei comparti il contributo medio è più alto nell’alimentare (ristorazione per asporto, gelaterie e pasticcerie 1.400 euro), seguono i servizi e terziario (comprese le palestre, 1.378 euro), e – sempre sopra i mille euro – il benessere e servizi alla persona (1.333 euro).