A Udine si è disegnato il futuro con il forum della Camera di commercio

Federico Rampini ospite di uno degli appuntamenti dell'edizione 2020

Successo per Future Forum.

Quattordici ospiti nazionali e internazionali, esperti di ciascuno dei temi trattati nelle 10 puntate, assieme a 18 tra i principali interlocutori delle istituzioni, dell’economia e delle imprese del Fvg. Si è conclusa con un successo in termini di partecipazione l’edizione 2020 di Future Forum, il “festival” di idee e progetti per il futuro voluto e realizzato fin dal 2010 dalla Camera di commercio Pordenone-Udine. La manifestazione si è appena conclusa in una versione inedita: 10 mini-approfondimenti di circa 15 minuti, trasmessi in Tv dal 5 al 16 ottobre, raccontati sul giornale e condivisi sui social dell’ente camerale e su alcune testate giornalistiche locali.

Come cambiano le relazioni internazionali, i mercati e le rotte commerciali, e quali nuovi assetti geopolitici influenzeranno l’economia e la finanza? Come saranno organizzate le città e i territori del prossimo futuro? Quale sarà l’impatto dell’automazione sulla produzione e della tecnologia su scuola e lavoro, e come conciliare ambiente, produzione e vita quotidiana? Ma soprattutto, come impatta l’emergenza Covid in tutto questo e come sta incidendo sul corso degli eventi, modificandone inevitabilmente la rotta rispetto a quella che ci eravamo immaginati? Queste le grandi domande che hanno mosso la manifestazione curata nell’edizione 2020 da Impactscool, prima impresa italiana che si occupa di ricerca, consulenza e formazione sul Futures Critical Thinking, con la partecipazione in studio della ceo e cofondatrice Cristina Pozzi, imprenditrice sociale, divulgatrice e attivista.

“Già prima che si manifestasse la pandemia – ha commentato il presidente dell’ente camerale Giovanni Da Pozzo – avevamo immaginato una versione televisiva per rinnovare il nostro festival, normalmente svolto tramite incontri in presenza, per cercare di portare la nostra riflessione direttamente nelle case dei nostri cittadini, e con l’emergenza sanitaria si è confermata la validità di questa formula. Volevamo propagare in modo più capillare e facilmente fruibile da tutti, in qualsiasi momento, le nostre riflessioni e speriamo di esserci riusciti”.

“Confidiamo – ha concluso Da Pozzo – possano rappresentare spunti per analisi, per idee e proposte, anche in un momento così difficile come quello che stiamo vivendo, come cittadini, come imprenditori, lavoratori e operatori della nostra economia”.