Il friulano vale: contributi a chi promuove i prodotti in marilenghe

Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)

Le lingue minoritarie del Friuli Venezia Giulia non sono soltanto un patrimonio culturale, ma rappresentano anche un esplicito vantaggio commerciale: gli esercizi commerciali che vendono prodotti tipici locali e fanno leva sulla loro identità linguistica potranno accedere più facilmente ai contributi regionali. L’Aula ha infatti approvato l’emendamento al nuovo Codice regionale del commercio e turismo, proposto dal capogruppo del Patto per l’Autonomia-Civica FVG, Massimo Moretuzzo.

I criteri premiali per l’accesso ai contributi

L’iniziativa si concretizza nell’introduzione di criteri premiali per l’accesso ai contributi a favore di quelle attività di vendita la cui promozione ed etichettatura avvenga anche tramite l’utilizzo di una o più lingue minoritarie regionali, tra cui il friulano.

“Le specificità linguistiche e culturali delle minoranze non costituiscono solo un patrimonio culturale, ma rappresentano anche una risorsa economica e una opportunità di sviluppo per le stesse comunità”, ha spiegato Moretuzzo.

La lingua come strumento di marketing e unicità

Questa scelta è basata su analisi e risultati concreti: “Lo sostengono gli esperti di marketing e lo confermano numerose esperienze in Italia e in Europa”, ha aggiunto il consigliere. L’iniziativa non è quindi solo un atto di tutela, ma un investimento strategico.

“Una scelta vincente, poiché, come dimostrano anche studi dell’Università di Udine, nonché diversi esempi in contesti minoritari europei, le lingue minoritarie hanno una rilevanza economica: oltre a identificare un territorio, servono a vendere in maniera più efficace prodotti ed esperienze, facendo leva sulla loro particolarità e unicità“.

L’utilizzo della lingua del territorio — in particolare la marilenghe — aiuta a creare una maggiore connessione con i consumatori locali e attira visitatori interessati a esperienze più autentiche, rispondendo alle richieste di un mercato sempre più attratto dalle specificità culturali.