Braidotti e Mentil: Sulla Udine-Tarvisio treni off limits per bici”.
Cicloturismo penalizzato e mobilità sostenibile frenata proprio nel pieno della stagione estiva. È questa la denuncia lanciata dal Partito Democratico di Udine, che accende i riflettori sullo stato critico del servizio di trasporto biciclette lungo la linea ferroviaria Udine–Tarvisio, cuore pulsante della Ciclovia Alpe Adria. Un collegamento strategico, oggi segnato da sovrapposizioni tra gestori, sistemi di prenotazione farraginosi e continui disservizi legati a lavori sulla linea.
A sollevare il caso sono il segretario provinciale del PD udinese, Luca Braidotti, e il consigliere regionale Massimo Mentil, che annunciano un’interrogazione alla Giunta regionale per chiedere un intervento immediato. “Così si danneggia il turismo”, denunciano, puntando il dito contro un servizio “complicato da prenotare e spesso interrotto”, che rischia di compromettere l’attrattività di un territorio sempre più scelto da cicloturisti italiani ed europei.
“Complicato da prenotare e spesso interrotto anche in alta stagione. Questo è lo stato del trasporto biciclette sulla linea Udine–Tarvisio servita da Trenitalia e da Micotra – spiegano Bradotti e Mentil – . La sovrapposizione e lo scarsissimo coordinamento dei servizi proposti da Trenitalia e da Micotra, le rispettive modalità di prenotazione e i lavori di Rfi sulla linea rendono precario se non inaffidabile l’accesso al trasporto biciclette. Un danno secco per il turismo, che si deve evitare e per cui chiediamo l’intervento della Giunta regionale”.
I due dem segnalano “le anomalie che si riscontrano nel sistema di vendita del Micotra”, spiegando che “se si prova a comprare assieme il biglietto passeggero e bici appare la dicitura ‘servizio non disponibile’ mentre per ottenere il titolo di viaggio è necessario acquistare separatamente il biglietto bici deselezionando il passeggero. In più, alle biglietterie automatiche e sul sito di Trenitalia, selezionando la tratta Udine (o Gemona) – Tarvisio, il Micotra risulta ‘senza servizio bici’, per la differente gestione del servizio bici rispetto a Trenitalia”.
“Nei giorni feriali il treno Micotra è, fino al primo pomeriggio, l’unico collegamento ferroviario con trasporto biciclette – ricordano Braidotti e Mentil – lungo la Ciclovia Alpe Adria tra Udine e Tarvisio, che ha contribuito al successo di questa tratta. Invece di potenziarne i servizi, ci sono ancora procedure barocche di acquisto dei biglietti per i passeggeri e per le bici e, cosa più grave in altissima stagione, a una lunga sostituzione del treno con bus in pieno agosto che comporta una conseguente riduzione del 70% di posti bici e non permette di prenotare”.
“Trenitalia invece aumenta l’offerta di treni con trasporto bici solo nei weekend e nei giorni festivi ma – precisano gli esponenti del Pd – senza sistema di prenotazione né per il posto a sedere né per la bicicletta. In più ci sono stati disagi per i lavori di Rfi che si sono svolti tra fine aprile e inizio agosto 2025 mentre il servizio bici era disponibile – puntualizzano – anche in questo caso in forma spesso ridotta a causa della sostituzione con bus nel tratto Carnia–Tarvisio”.
Braidotti e Mentil concludono chiedendo che “si rispettino le molte realtà professionali e volontarie che sono nate in questi anni grazie all’esponenziale incremento di cicloturisti attratti, soprattutto nel periodo estivo, dalla ciclovia Alpe Adria e che risentono i contraccolpi di questa incuria nell’offerta del servizio biciclette. Servono investimenti non solo nelle infrastrutture ma anche nei servizi, a partire da quelli di trasporto, che costituiscono il sistema ciclovia”.