I gelsi di Montesanto nel progetto Silk, così si ripiantano i loro discendenti

Legambiente fa inserire i gelsi di Gorizia nel progetto dell’Uniud.

Reintrodurre i discendenti dei nostri vecchi gelsi a Gorizia non è solo un’operazione romantica che tocca il cuore dei più sensibili amanti della natura, ma è anche un’operazione storica visto che proprio Gorizia era molto conosciuta per l’industria serica e sempre qui venne aperto nel 1869 il primo Istituto bacologico sperimentale per ricerche e studi sulla sericoltura.

Su proposta di Legambiente Fvg, l’area rurale di Montesanto a Gorizia è stata ora inserita in una specifica fase del progetto ovvero nel censimento delle varietà locali di gelso esistenti in Fvg al fine di introdurre nuove varietà. L’interesse di Legambiente per i gelsi di Montesanto parte dall’allarme lanciato poco tempo fa sui rischi che potevano correre i secolari alberi presenti in quella zona rurale a causa degli scavi in atto lungo le strade per la nuova irrigazione.

“Concretamente – spiegano da Legambiente – la nostra area si aggrega ora al censimento geolocalizzato dei gelsi esistenti, svolto per l’università di Udine da cui verranno prelevati materiali per la propagazione agamica che consente di produrre piantine uguali alla pianta madre. Successivamente alcuni vivai si occuperanno della produzione delle piantine di gelso da destinare poi alle aziende agricole collegate al progetto Silk”.