Prevenzione dei tumori della pelle, screening gratuito direttamente in spiaggia

Screening per la prevenzione dei tumori della pelle.

I tumori della pelle (melanoma, carcinoma basocellulare, carcinoma squamoso, cheratosi attiniche) rappresentano le neoplasie maligne più diffuse, sia tra le donne che tra gli uomini. “In particolare, secondo i dati più recenti, il melanoma è tra i tumori con la più elevata incidenza in Italia e anche i giovani devono prestare particolare attenzione”, spiega la professoressa Iris Zalaudek, direttrice della Clinica Dermatologica e Centri MST dell’Università di Trieste e dell’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano-Isontina (Asugi). 

Come già negli anni precedenti, quindi, anche quest’anno gli specialisti della Clinica Dermatologia e Centri MST dell’Asugi e Università degli Studi di Trieste in collaborazione con Lega Italiana nella Lotta contro i Tumori (Lilt) Fvg, Trieste e Isontino tornano nelle spiagge giuliane per offrire visite dermatologiche gratuite di screening contro i tumori.

La prima campagna di screening gratuito si terra l’8 e il 9 giugno dalle ore 09.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.30, per la seconda volta all’interno della spiaggia Git di Grado, presso il Velarium, grazie all’iniziativa del presidente del Consorzio Grado Turismo, Thomas Soyer e del presidente della Git, Roberto Marin. L’ingresso principale della spiaggia Git (Viale Dante Alighieri 70) per accedere alla campagna di screening dermatologico sarà gratuito e, vista la presenza di tanti turisti austriaci e tedeschi, il bilinguismo italiano -tedesco sarà garantito.

La seconda campagna si terrà il 29 e il 30 giugno dalle ore 09.30 alle ore 12.30 e dalle 14.30 alle 16.30 presso la spiaggia di Marina Julia a Monfalcone, grazie all’iniziativa della Lilt Isontino e a seguito dell’inaugurazione dell’ambulatorio nei, dedicato allo screening dei tumori presso l’Ambulatorio San Polo, circa un anno fa. Anche in questo caso l’ingresso alla spiaggia sarà gratuito.

Entrambe le campagne si svolgeranno sotto il patrocinio dell’Asugi, dell’Università degli Studi di Trieste e in collaborazione con la Lilt Fvg, Trieste e Isontino.

Anche se sono ben noti i fattori di rischio, come ad esempio l’esposizione solare eccessiva con scottature, la presenza di più di 100 nei, la familiarità (ovvero l’insorgenza di melanomi tra i familiari di primo grado), la storia personale di melanoma o l’immunosoppressione (per esempio persone con trapianto d’organo, malattie ematologiche o Morbo di Parkinson), resta da sottolineare che in circa la metà dei casi il melanoma colpisce anche persone senza alcun fattore di rischio.

Nel caso vi siano uno o più fattori di rischio è opportuno sottoporsi a visite dermatologiche periodiche e, in generale, è fondamentale soprattutto un auto-esame, ricorrendo allo specialista o al medico di medicina generale qualora si notino delle repentine modifiche relativamente a dimensione, colore, forma o spessore dei propri nevi (regola del ABCDE) o l’insorgenza di una nuova lesione su cute sana, in rapido e costante accrescimento. In persone con più di 50 nei è consigliabile una visita specialistica qualora si noti una lesione che si differenzi dai restanti nei (anche noto come segno del “brutto anatroccolo”).

La prevenzione primaria, ovvero evitando l’esposizione eccessiva al sole, e la prevenzione secondaria, cioè lo screening e la diagnosi precoce, rappresentano le armi più efficaci per combattere la mortalità e per garantire la cura completa.