Allergie di primavera: come riconoscerle e affrontarle

Come ogni anno, con l’arrivo della primavera ritornano anche le classiche allergie. È un problema che colpisce moltissime persone in Italia e che causa fastidi non di poco conto che possono provocare a loro volta un forte peggioramento della qualità della vita. Graminacee e pollini sono fra gli allergeni più temuti da una larga fetta di italiani, e non è facile svincolarsi dal problema, visto che nella maggior parte dei casi l’allergia è genetica.

Quali sono le allergie primaverili e cosa sono

Con il termine allergia si fa riferimento a una reazione del sistema immunitario a fronte della presenza di una sostanza estranea, considerata pericolosa dall’organismo. Il problema è che la risposta immunitaria, che dovrebbe attivarsi per sostanze capaci di mettere a rischio la nostra salute, in realtà si attiva contro sostanze (come i pollini) del tutto innocue per noi.

Le allergie primaverili vengono dette così perché si innescano a causa di elementi tipici della bella stagione, come i pollini e le graminacee, che si diffondono nell’aria proprio ad inizio aprile. Un discorso simile vale anche per le betulacee e per le asteracee, insieme alla parietaria, alle oleacee e alle cupressacee.

Non mancano, dunque, le famiglie di piante in grado di stimolare la reazione avversa del sistema immunitario delle persone allergiche. Non a caso, molte persone aumentano la soglia di attenzione usando il cosiddetto calendario pollinico, che consente di diminuire il rischio di allergie studiando anzitempo i luoghi considerati a rischio a causa della diffusione di questi elementi.

Sintomatologia e rimedi per le allergie primaverili

Con le allergie bisogna conviverci, specialmente se hanno origine genetica. I sintomi delle allergie di primavera, infatti, sono fastidiosi da sostenere per chi ne soffre. Il prurito al naso, ad esempio, è uno dei sintomi più diffusi e a volte può essere molto violento. Altri sintomi sono gli arrossamenti e le infiammazioni delle mucose nasali e la rinite acquosa, ma anche l’insonnia, il raffreddore, i giramenti di testa, la nausea e i sensi che riducono la loro portata (soprattutto gusto e olfatto).

Per alleviare questi sintomi e aiutare il proprio sistema immunitario, è possibile fare ricorso a diversi prodotti e ad alcune buone pratiche. Esistono infatti delle terapie farmacologiche per intervenire su queste allergie, alcune accessibili solo su prescrizione medica e altre acquistabili direttamente nella sezione farmaci da banco disponibile in alcune farmacie online. Ad ogni modo, è sempre opportuno consultare un medico per non incorrere in eventuali effetti collaterali, dato che si parla pur sempre di prodotti farmacologici.

Infine, ci sono anche rimedi naturali che possono alleviare il proprio organismo come il ribes nero, ad esempio, considerato come uno degli antinfiammatori naturali migliori in circolazione. Anche il the verde è un ottimo rimedio, per lo stesso motivo del ribes nero, mentre la vitamina C è eccellente per rafforzare il sistema immunitario.