Centro vaccinale massivo all’Ente Fiera, 2 mila dosi al giorno 7 giorni su 7

Inaugurato a Martignacco il nuovo centro vaccinale massivo.

Quattordici postazioni di accettazione e 18 di somministrazione che consentiranno di inoculare 2.000 dosi vaccinali al giorno. Ieri, primo giorno di messa in funzione dell’attività, ne era previste 600, ma già da oggi ne sono programmate un migliaio. L’obiettivo è di vaccinare sette giorni su sette.

È il nuovo centro vaccinale massivo nel padiglione 8 dell’ente Fiera in via della Filatura a Martignacco, alle porte di Udine, inaugurato ieri dal governatore del Fvg, Massimiliano Fedriga e dal vice con delega alla Salute, Riccardo Riccardi.

“Questo centro vaccinale- ha commentato Fedriga – è un simbolo dell’impegno profuso non solo dal Friuli Venezia Giulia ma da tutte le regioni per portare avanti la campagna vaccinale che di
fatto si poggia esclusivamente sull’organizzazione regionale”.

Il sito è immediatamente riconoscibile, privo di barriere architettoniche con un’attività di accoglienza fluida, agevolata da spazi generosi e percorsi in sicurezza senza creare assembramenti. Le tre parole che qualificando il centro, come è stato spiegato, sono accoglienza, efficienza e sicurezza delle cure.

L’inaugurazione è stata anche l’occasione per il governatore di togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Fedriga, infatti, ha voluto sottolineare come “le vaccinazioni anti Covid-19 stiano proseguendo di fatto sulle gambe delle Regioni. Il personale è regionale e la logistica di questi centri è in capo a noi. Avevamo chiesto un’implementazione considerando il fabbisogno di 600 operatori sanitari – ha ricordato il governatore –, ma a livello nazionale, delle 300 unità promesse ne sono arrivate solo 50. Quello che ci è garantito sono le dosi di vaccino che auspico ci vengano fornite a sufficienza. Mettere sul banco degli imputati le Regioni – ha proseguito – dopo lo sforzo che continuiamo a fare malgrado le molte difficoltà, pensiamo ad esempio alle modifiche legislative richieste per la semplificazione della somministrazione dei vaccini, mi sembra inaccettabile e lo farò presente in sede di Conferenza delle Regioni. La continua umiliazione delle tante persone che si stanno impegnando per portare avanti questa campagna vaccinale e per mettere in sicurezza i cittadini non può più essere accettata”.