Carenze igieniche e altre irregolarità, a Monfalcone sequestrati 2 centri massaggi

Sequestrati due centri massaggi a Monfalcone.

Nel gennaio 2020, dopo un anno di indagini, si è arrivati all’arresto per sfruttamento della prostituzione, violenza sessuale e lesioni personali di un 46enne cinese, al sequestro di tre centri massaggi da lui gestiti e alla chiusura con ordinanza urgente di altri tre per gravi irregolarità anche sanitarie, in un’operazione congiunta di Polizia locale e Carabinieri.

Ora, sempre nell’ambito dell’azione di tutela della legalità e di contrasto del degrado, gli agenti della Polizia locale di Monfalcone hanno posto sotto sequestro due delle strutture che nel frattempo hanno ripreso l’attività.

La verifica nei due centri massaggi, con l’ausilio anche dell’Azienda Sanitaria, nel gennaio 2020 aveva portato alla luce gravi carenze strutturali e igieniche delle modalità di gestione delle imprese, tanto da portare all’emissione di un’ordinanza sindacale che imponeva per motivi sanitari il divieto di prosieguo dell’attività sino a che tali mancanze non fossero state sanate. I due centri hanno riaperto, uno in prosieguo della precedente gestione e un altro con una nuova. I proprietari, ancora cinesi, erano destinatari delle ordinanze, quindi conoscevano l’obbligo di rispetto dell’ordinanza.

Il recente controllo eseguito dalla Polizia locale ha fatto emergere anche violazioni urbanistiche. In uno dei due centri sono stati rilevate inoltre molteplici mancanze in tema di rispetto della normativa Covid, per questo oltre alla sanzione di 400 euro è stata disposta la chiusura del centro per 5 giorni.