Il Comune chiama all’appello chi deve farsi il vaccino e non si è prenotato

Studiato a Monfalcone anche un servizio di pre-triage.

Un servizio di pre-triage mirato ad accogliere concittadini e corregionali e utile a snellire le procedure sanitarie da completare prima dell’inoculazione. È il modello studiato dal Comune di Monfalcone insieme con l’Asugi. Un modello che “riscontrata l’efficienza – commenta il sindaco Anna Maria Cisint – verrà esportato anche fuori dall’area isontina. Si tratta di una procedura che conta, oltre alle associazioni volontarie, cinque responsabili che dall’inizio della campagna vaccinale hanno coordinato l’attività di pre-triage e che saranno i punti di riferimento anche per il futuro”.

Il punto sulla situazione al centro vaccinale attivo in via Fratelli Fontanot è stato fatto nei giorni scorsi dal primo cittadino insieme con i responsabili della sanità isontina. Parte dell’incontro è stata dedicata anche ad un ulteriore servizio messo a disposizione del Comune di Monfalcone, che consiste nel contattare chi, della città, si trova in una situazione di difficoltà. Vengono infatti chiamate le persone con più di 70 anni che vivono sole e anche quelle risultate positive al Covid-19, per capire se ci siano problemi o necessità.

“Non solo – aggiunge Cisint –, perché da circa tre settimane il Comune sta contattando le persone che, pur avendone diritto, non si sono ancora prenotate per la vaccinazione e che magari hanno problematiche di deambulazione. Il questo caso l’ente comunale si mette all’opera per organizzare vaccinazioni a domicilio o per accompagnare la persona al centro vaccinale tramite pulmini o taxi attrezzati allo scopo. Se ricevete una telefonata da parte nostra – conclude il sindaco – non preoccupatevi, siamo disponibili ad aiutarvi, anche prenotando l’eventuale appuntamento per la vaccinazione. Grazie al protocollo stilato con l’Azienda Sanitaria possiamo eventualmente organizzare il trasporto, nel caso si rivelasse necessario”.

Attualmente vengono vaccinate a domicilio nell’area isontina circa 150 persone alla settimana ed entro metà maggio il numero di coloro che finora si sono prenotati per tale prestazione si esaurirà.