Una rete per la pesca abusiva nelle acque di Staranzano

L’intervento della guardia costiera di Monfalcone.

Pescavano abusivamente con la rete in spiaggia a Staranzano. La guardia costiera di Monfalcone rimuove 40 metri di rete posizionata da ignoti in mare.

L’intervento è avvenuto il 22 luglio a seguito di una segnalazione pervenuta da un bagnante per la presenza di una rete da pesca utilizzata quale rete da posta.

La rete era posizionata nell’acqua in verticale con dei pali in legno, all’altezza del primo caregone, in piena zona riservata alla balneazione. Essa risultava immersa ad una profondità di circa mezzo metro e, oltre ad essere illegale perché non conforme alle norme sulla tutela della risorsa ittica, creava un evidente pericolo per la sicurezza dei bagnanti.

Il personale militare, con il supporto del personale della polizia di stato, dipendente dal commissariato di Duino-Aurisina, intervenuto con 2 moto d’acqua, ha individuato nei bassi fondali il cogollo e lo hanno rimosso dallo specchio acqueo.  Il trasgressore non è ancora stato individuato ma l’attrezzo da pesca è stato posto sotto sequestro in base alla legislazione vigente.