Oltre blocchi e pregiudizi: Maria, pioniera della Val Resia, compie 100 anni

La postina della Val Resia, Maria Di Lenardo, compie 100 anni.

Ha spento 100 candeline domenica 28 settembre Maria Di Lenardo, una donna che ha attraversato un secolo di storia con coraggio, indipendenza e determinazione. Una vita segnata dal servizio postale, dalle sfide quotidiane e dalla sua incredibile forza.

A soli 17 anni, Maria iniziò a fare la postina: la madre, costretta a interrompere il lavoro a causa della guerra, le lasciò il compito di portare avanti la corrispondenza. Ogni giorno percorreva la stretta strada sterrata tra la stazione di Resiutta e l’ufficio postale di Prato. La strada da fare era stretta, sterrata, con due posti di blocco da superare: quello dei partigiani e quello dei tedeschi. Entrambi, diffidenti, la accusavano di spionaggio. Per lei era un viaggio quotidiano tra paura e coraggio.

Quando sentiva arrivare i camion pieni di militari, si rifugiava nei boschi. Il rischio era enorme: la stazione di Resiutta e il ponte di Dogna erano spesso bersagliati dagli aerei Spitfire che piombavano in picchiata. Una volta fu persino salvata da un soldato tedesco: si gettò con lui da una finestra per sfuggire a un attacco aereo.

Nonostante tutto, Maria non ha mai smesso mai di portare avanti il suo lavoro. Lungo la strada dava passaggi a chi ne aveva bisogno: in segno di riconoscenza, molti le offrivano sigarette. Così, a 40 anni, iniziò a fumare – e non ha mai smesso.

Maria è stata anche la prima donna della valle a prendere la patente nei primi anni ’60, si comprò una Fiat 600 color panna, orgoglio e scandalo insieme. Gli uomini del paese la guardavano con diffidenza, radunati in piazza con le braccia conserte, pronti a giudicare le sue partenze. La sua indipendenza dava fastidio: trovò più volte l’auto con le gomme tagliate, gli specchietti rotti, persino le galline rubate. Ma lei non si fermò: “Ero stufa di prendere pioggia, neve e freddo in faccia” racconta.

D’inverno, tutti aspettavano lei: la Maria apriva la strada innevata con la sua 600, equipaggiata di pala, scopa e sacchi da mettere sotto le gomme Solo dopo di lei passava lo spazzaneve. Per vent’anni Maria fu procaccia nella Val Resia (cioè la persona incaricata di trasportare la posta e, all’occorrenza, anche passeggeri e piccoli carichi tra i paesi).

Poi, quando il servizio venne sostituito dalle corriere, chiese il trasferimento e continuò a fare la postina a Pasian di Prato per altri vent’anni. Anche lì non fu facile: come donna sola, la prima della sua comunità a lasciare il marito, non trovava casa in affitto e si scontrò di nuovo con diffidenze e pregiudizi.

Domenica 28 settembre Maria Di Lenardo, ha compiuto 100 anni, ha festeggiato questo traguardo straordinario circondata dall’affetto dei parenti e della comunità. A portarle gli auguri ufficiali sono stati il sindaco di Resia, Anna Micelli, il parroco don Alberto Zanier e il sindaco dei ragazzi Giovanni di Floriano accompagnati dal suono della “Lipa ma Marica” (Mia bella Maria). Una festa semplice ma intensa, per una donna che ha attraversato un secolo di storia con coraggio e dignità.