A soli 25 anni direttrice delle poste di Sappada: la storia di Veronica Ridolfo

Ha 25 anni e da due lavora nell’ufficio postale di Sappada. Veronica Ridolfo è direttrice di uno degli uffici più suggestivi del Friuli Venezia-Giulia.

Come sei arrivata a Poste Italiane?

“Fin da piccola i miei genitori mi hanno impartito l’educazione finanziaria, ed è per questo che ero già titolare di un libretto minori; al compimento del diciottesimo anno, ho deciso di mantenerlo, e ho dovuto quindi modificare i documenti, aprire una Postepay e gestire il nuovo prodotto. Proprio in questa fase mi sono appassionata al lavoro che si svolge in Poste Italiane. Mensilmente facevo tutte le operazioni e mi sono quindi detta: perché non provare ad andare dall’altra parte?”

Prima qualche esperienza come impiegata amministrativa in un’agenzia di logistica, segretaria in un’azienda di formazione e sviluppo, receptionist in agenzia immobiliare turistica e dopo in un parco divertimenti, addetta alla ricerca e analisi dati per progetti dedicati ai servizi pubblici, successivamente ha quindi inviato la candidatura attraverso il link nel sito di Poste Italiane, ed è stata subito selezionata, merito anche delle competenze trasversali acquisite.

“Dopo la formazione di qualche mese, sono stata subito mandata a Sappada, e qui ho potuto dimostrare la mia passione e l’impegno portando avanti l’ufficio postale tutto da sola

Come reagiscono i clienti quando vedono un volto così giovane?

“Dopo un primo momento di stupore, apprezzano disponibilità e professionalità; qui soprattutto i turisti, quando vedono che faccio tutto da sola rimangono stupiti. Ma la giovane età non è mai stato un problema e il dato anagrafico passa subito in secondo piano; io sono molto grata a Poste Italiane che sin da subito mi ha dato la responsabilità di affidarmi un ufficio in cui per forza di cose devi essere multitasking, il ruolo di monoperatore direttore dell’ufficio mi fa sentire professionalmente appagata”.

Cosa apprezzi di più del tuo lavoro?

“La varietà e il contatto con le persone. Il dinamismo che mi consente di diventare sempre più competente in diversi settori, dall’apertura dei conti correnti alle operazioni finanziarie, passando per la vendita dei francobolli, che in alta stagione raggiunge picchi importanti. Ogni giorno è diverso dall’altro, perché si può spaziare dal finanziario all’assicurativo, dal postale alla consulenza senza tralasciare mai il rapporto umano che rappresenta l’aspetto più bello di questo mestiere. Non ultimo indicherei l’indipendenza economica che crea stabilità. E poi qui il posto è bellissimo, ci sono le sorgenti del Piave che meritano una visita così come la vecchia Sappada, un tuffo nella storia e nel calore di questi posti incredibili. Questo lavoro, mi consente di dedicarmi alle mie passioni: sto allenandomi per la mezza maratona di Venezia e d’inverno pratico snowboard sulle mie amate montagne“.

Un consiglio che daresti ai giovani?

“Di tentare sempre la candidatura, perché Poste Italiane è un’azienda che propone grandi prospettive di crescita, per me la fiducia riposta nei giovani rappresenta l’orgoglio di essere parte di qualcosa di grande dove anche io posso fare la mia parte”.