Oltre un milione di euro per contrastare il traffico illegale di animali dall’Est Europa

Garantirà il potenziamento dell coordinamento tra Friuli Venezia Giulia e Carinzia.

Contrastare il traffico illecito di animali, provenienti in particolare dall’Europa dell’Est, attraverso il potenziamento del coordinamento transfrontaliero e dell’integrazione delle politiche sanitarie tra Friuli Venezia Giulia e Carinzia.

È questo l’obiettivo del programma Bio-crime, finanziato con oltre un milione di euro dall’Unione europea tramite i fondi di sviluppo regionale-Interreg V A Italia-Austria, che oggi all’Area Science Park di Trieste ha permesso a rappresentanti delle forze dell’ordine e pubblici ufficiali italiani e austriaci, tra cui Romano Marabelli, sostituto del direttore generale dell’Organizzazione mondiale per la salute animale, di confrontarsi su “prevenzione della salute e traffico illegale di animali: rischi globali, protocolli internazionali e zoonosi”.

Un’attività volta ad agevolare le azioni di controllo e repressione del traffico illecito di animali perché, come ha spiegato Paolo Zucca del Servizio sanità pubblica veterinaria della Regione, consente di “definire e utilizzare procedure comuni e avere un sistema di allerta che avvisi in tempo reale i diversi Paesi, non soltanto per quanto riguarda l’aspetto sanitario ma coinvolgendo anche la magistratura e le forze dell’ordine”.

Il progetto ha consentito infatti lo sviluppo di protocolli operativi congiunti, la realizzazione di una piattaforma digitale web per la condivisione dei dati, l’attuazione di protocolli di sorveglianza epidemiologica degli animali sequestrati e un’azione di informazione ed educazione dei cittadini su queste tematiche, a partire da bambini e ragazzi.

Be the first to comment on "Oltre un milione di euro per contrastare il traffico illegale di animali dall’Est Europa"

Scrivi un commento

Your email address will not be published.


*