Sicurezza al Friuli, un innovativo dispositivo segnala se manca il distanziamento

Il nuovo dispositivo allo stadio di Udine sarà testato con la Fiorentina.

Udinese Calcio, pioniere nell’innovazione tecnologica e nell’uso della Dacia Arena come impianto moderno vivo 365 giorni all’anno, ha deciso di adottare, insieme al suo advisor Infront, un innovativo dispositivo tecnologico, ideato dal Gruppo Be Shaping The Future, per monitorare il rispetto delle norme e dei protocolli anti Covid al fine di favorire la riapertura in sicurezza degli stadi.

Il primo test del progetto Re-Start, sulla scia della riapertura parziale degli stadi annunciata per il 17 maggio in Inghilterra, verrà effettuato in occasione di Udinese – Fiorentina quando i circa 350 addetti ai lavori, abitualmente presenti nel matchday alla Dacia Arena, saranno dotati di un dispositivo che segnala con una vibrazione, a chi lo indossa e agli steward, il mancato rispetto del distanziamento sociale permettendo anche il tracciamento dei contatti all’interno dello stadio, nel pieno rispetto della privacy.

“L’innovazione tecnologica applicata al calcio è nel Dna dell’Udinese – sottolinea il vicepresidente di Udinese Calcio Stefano Campoccia – . Qui da Udine, infatti, sono sempre partite sperimentazioni rivoluzionarie, come quelle della Goal Line Technology, propedeutica, poi, al Var e del riconoscimento facciale testato in occasione della finale degli Europei under 21 del 2019. Grazie alla grande visione di Gianpaolo Pozzo, Udine è sempre stata trampolino di lancio di innovazioni. Adesso, nell’ottica di una riapertura in totale sicurezza degli stadi che il mondo del calcio professionistico auspica il prima possibile, la Dacia Arena intende, con forza, confermare la propria ambizione a divenire punto di riferimento, a livello nazionale e internazionale, per la sperimentazione e lo sviluppo di strumenti innovativi utili ad una riapertura al pubblico nel prossimo futuro”.

Sull’importanza di adottare dei protocolli per la riapertura degli stadi in sicurezza interviene il direttore generale di Udinese Calcio Franco Collavino. “Questo primo passo – spiega –, ci auguriamo possa aprire una strada per riaccogliere i nostri tifosi e i nostri partner alla Dacia Arena in un prossimo futuro. Più volte abbiamo sperimentato soluzioni innovative che hanno ispirato il mondo del calcio e abbiamo voluto questo test testimoniando, ancora una volta, l’attenzione verso tutti i nostri sostenitori di cui sentiamo la mancanza”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Alessandro Giacomini, managing director di Infront Italy. “Siamo da sempre all’avanguardia nella ricerca di soluzioni tecnologiche e di servizi per i nostri partner e clienti – commenta –. Nei mesi passati abbiamo identificato e selezionato i partner più affidabili per trovare soluzioni idonee alla riapertura degli stadi e alla fruizione da parte del pubblico degli eventi sportivi. Siamo molto soddisfatti di aver trovato come sempre in Udinese Calcio un partner che si mette in gioco insieme a noi, desideroso di testare una soluzione che potrebbe portare a medio-breve termine a riaprire al pubblico in sicurezza gli stadi e tutti gli eventi sportivi”.