All’Udinese il prestigioso riconoscimento del Lions Club di Udine

All’Udinese è spettata la Melvin Jones Fellow da parte del Lions Club

Dopo le limitazioni dovute alla pandemia, il Lions Club Udine Duomo ha ripreso la sua attività organizzando un incontro, tenutosi il 24 maggio, con l’Udinese Calcio, con la partecipazione di un nutrito numero di ospiti e l’intervento  del governatore Eddi Frezza del Distretto 108 Ta2, recentemente eletto presidente del consiglio dei governatori del Lions 108 Italy al congresso di Ferrara dello scorso 22 maggio. Presenti anche il primo vicegovernatore Nerina Fabbro e la presidente della zona D Marinella Michieli.

Ospite per l’Udinese Calcio S.p.A. il direttore generale Franco Collavino. La società calcistica italiana con sede nella città di Udine, si è formata come un club polisportivo nel 1896, che ne fa uno dei più antichi tuttora in attività del paese, e la sua sezione calcio fu istituita nel 1911.

All’inizio della serata il governatore Frezza ha consegnato al presidente dell’Udinese Calcio S.p.A. Franco Soldati – socio del nostro club dal giugno del 2009 – la Melvin Joes Fellow, massima onorificenza Lionistica. 

Sempre il governatore ha consegnato il suo guidoncino al direttore generale Franco Collavino, agli officer distrettuali del club, al socio Italo Rasciale, al presidente Antonio Morinelli e ovviamente al premiato Franco Soldati.

Nel corso della serata il direttore Collavino ha intrattenuto gli ospiti illustrando con una panoramica l’attività svolta dalla società Udinese Calcio. Il club bianconero, infatti, come sottolineato dal direttore, rappresenta alla perfezione l’identità e la simbiosi con il territorio di cui è ambasciatore privilegiato in tutto il mondo. Il modello Udinese si è strutturato nel corso degli anni consacrandosi come un esempio di gestione sostenibile e virtuosa a livello mondiale, grazie ad una crescente professionalizzazione del management e dell’organizzazione societaria in tutti gli ambiti: dallo scouting d’eccellenza, alla Dacia Arena, uno stadio gioiello che tutta Europa invidia all’Udinese, ma anche alla creazione di una rete di partnership e relazioni, a livello nazionale e sul territorio, che ha permesso una crescita del brand.  

“La chiave, dunque” ha sottolineato “è il senso di appartenenza e l’adesione ad un’identità ben precisa, un valore rimarcato anche dall’attività del settore giovanile che, come dimostrato dal recente successo della Primavera, punta su ragazzi quasi tutti friulani grazie ad una rete creata in regione con le varie realtà giovanili ma anche con lo sviluppo del progetto Udinese Academy. Grazie a tutti questi fattori, l’Udinese milita da 28 stagioni consecutive in serie A e il suo modello sportivo ma anche di business è oggetto di studio sui massimi palcoscenici internazionali come esempio di sostenibilità in tutte le sue declinazioni”. 

Ad allietare la serata, un breve intermezzo musicale con un gruppo di giovani flautiste guidate dalla maestria della professoressa Luisa Sello.