Dopo sei giorni nessuna traccia di Alberto Cacitti, ma le ricerche non si fermano

Alberto Cacitti è disperso da mercoledì scorso

Dopo sei giorni di incessante attività, ancora non è stato trovato Alberto Cacitti, l’81enne tolmezzino che non dà notizie di sé dal 5 ottobre e la cui auto è stata trovata in località Avons mercoledì scorso.

Le ricerche riprenderanno domani. Le varie forze in campo, la stazione di Forni Avoltri del Soccorso Alpino, i Vigili del Fuoco, la Guardia di Finanza, la Protezione Civile, i Vigili urbani, i Carabinieri, hanno nei giorni scorsi messo in gioco tutte le risorse, dai tecnici, alle squadre specializzate – squadra forre del Soccorso Alpino, squadre speleo Alpino fluviali dei Vigili del Fuoco – alle Unità Cinofile, ai cani molecolari, ai droni, agli elicotteri per setacciare accuratamente 535 ettari di territorio palmo a palmo senza riscontri.

L’area battuta è stata quella compresa tra il Ponte di Avons e le localita di Chiaulis e Intissans, quella verso Cavazzo, il corso del Tagliamento da Caneva fino al Ponte della superstrada che va verso Amaro, i torrenti Malazza e Ambiesta, la diga di Verzegnis (visionata dai droni dei vigili urbani di Udine). L’unico indizio, purtroppo poi non confermato nelle battute successive, è stato quello del cane molecolare che aveva portato verso Cavazzo. L’area perlustrata è composta da terreno boschivo con tratti impervi e salti di roccia (quella tra Avons e Cavazzo) e da prati e aree più aperte. Tutte le tracce di sentiero sono state percorse e così le zone limitrofe, ciononostante domani riprenderà l’attività di ricerca.