Far west in centro a Udine, risse e coltelli. Tavolo in prefettura

Il tavolo del Comitato ordine e sicurezza a Udine.

Quattro nuovi agenti, i due taser e l’incremento dei controlli non è ancora bastato. In centro a Udine si sono moltiplicati negli ultimi mesi gli episodi di violenza e criminalità, compresa l’ultima rissa in via Vittorio Veneto, nella quale si sono fronteggiati due gruppi di stranieri armati dai porta locandine dei giornali.

Una situazione che rischia di precipitare al punto che lo stesso sindaco Pietro Fontanini aveva deciso di scrivere al questore Manuela De Bernardin Stadoan, per chiedere una presenza maggiore delle forze dell’ordine. Un tema che sarà domani anche al centro del Comitato di ordine e sicurezza, che si riunirà in Prefettura.

Dopo la rissa, il sindaco di Udine scrive al Questore: “Ora controlli più severi”

Fontanini propende per la linea dura. Chiede l’allontanamento immediato dei responsabili degli episodi ed un pattugliamento maggiore. Un’azione da svolgere in sinergia con tutte le forze dell’ordine, compresa la polizia locale, che nei prossimi mesi potrà contare sull’arrivo di cinque nuovi agenti. Il problema della sicurezza in centro si sta dimostrando un tema scottante, che ha rinfocolato la polemica politica e ha visto il sindaco messo alle strette anche dalla sua stessa maggioranza.

Alle critiche del Partito democratico di Udine ( “Dopo le grandi promesse in campagna elettorale ci troviamo di fronte a un fallimento“, ha detto il capogruppo Alessandro Venanzi), si sono aggiunti gli appelli del centrodestra a fronteggiare la situazione. Domani il punto in prefettura.