Clima rovente a San Daniele per la biblioteca, strappati i manifesti del referendum

Scontro aperto per la Guarneriana.

Il 24 novembre i cittadini di San Daniele, dopo una lunga battaglia che ha visto come protagonista la biblioteca Guarneriana, saranno chiamati a decidere, tramite un referendum. L’amministrazione comunale intende dividere l’ampio fondo antico da quello moderno, spostando quest’ultima sezione in uno stabile fuori dal centro comunale, promettendo di offrire al servizio pubblico uno stabile più moderno e di affidarne la gestione ad un ente terzo, probabilmente una fondazione che avrebbe il compito di valorizzarla mediante frequenti esposizioni e mostre.

Un gruppo di sandanielesi si è mosso in difesa della Guarneriana creando un comitato e raccogliendo firme manifestando apertamente tramite frequenti riunioni le proprie perplessità riguardo lo spostamento del servizio, che secondo loro va mantenuto all’interno del centro cittadino e riguardo l’affidamento a terzi, citando più volte la volontà di Guarnerio d’Artegna, che ha donato il proprio patrimonio per la formazione della biblioteca pubblica.

All’interno del paese il clima si presenta decisamente teso e a testimoniarlo è stato un atto vandalico nei confronti dei manifesti a favore dello spostamento della Guarneriana, posti pochi giorni fa dallo stesso sindaco. Alcuni dei manifesti sono stati infatti strappati rendendoli illeggibili.

Il sindaco di San Daniele Pietro Valent ha commentato l’accaduto: “Grazie ai democratici che strappano i nostri manifesti. A loro rispondo loro con un sorriso, sono di carattere comprensivo e non mi arrabbio. Sappiate solo che oltre ad essere un gesto misero, segno di maleducazione e di bassa levatura, è anche un fatto penalmente rilevante“.

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