Tampone obbligatorio dal Fvg per l’estero, la rabbia dei lavoratori: “È discriminante”

L’obbligo di tampone per i lavoratori transfrontalieri Fvg.

Una decisione preoccupante e ingiusta, in contrasto con le linee dell’Unione Europea secondo le quali i lavoratori transfrontalieri non possono essere discriminati rispetto ai lavoratori residenti“.

Il presidente del Consiglio Sindacale Interregionale Italia Slovenia, Roberto Treu, commenta così il decreto del governo sloveno, di imminente entrata in vigore, che condiziona i movimenti dei lavoratori transfrontalieri all’effettuazione di un tampone ogni sette giorni. “Il provvedimento – commenta ancora Treu – penalizzerà in modo grave sia i diretti interessati che i datori di lavoro, anche alla luce degli ingenti costi legati all’effettuazione dei tamponi molecolari. Chiediamo pertanto che venga quantomeno accettato anche il ricorso a tamponi antigenici, anche con la predisposizione di postazione per i test sul confine”.

Tamponi settimanali sono contemplati anche per i pendolari in Austria. Per accedere al territorio contermine al Fvg. Chi entra dall’Italia deve esibire un test negativo svolto non più di una settimana prima. Questo significa che ogni 7 giorni i lavoratori interessati si devono sottoporre a tampone. La misura scatterà dal 10 febbraio.