“Mamma, sono in ospedale e mi servono soldi”, tentano di truffare 3 anziane in Friuli

Allarme truffe telefoniche in Friuli.

Resta alto l’allarme truffe telefoniche agli anziani in Friuli. Nel primo pomeriggio si ieri, infatti, gli agenti della Polizia di Stato delle Volanti della Questura di Udine sono intervenuti per 3 tentativi, per fortuna non andati a buon fine.

Tre signore di 89, 90 e 97 anni, residenti in città, sono state contattate sul telefono di linea fissa da una donna che dichiarava di essere la figlia, gravemente ammalata e ricoverata in ospedale, e che necessitava immediatamente di denaro per far fronte alle costose cure, o al limite di gioielli da poter rivendere. Fortunatamente in tutti e tre i casi le anziane, non riconoscendo la voce femminile all’altro capo del telefono, hanno interrotto immediatamente la comunicazione. Sui casi i poliziotti della Questura stanno svolgendo attività d’indagine volta ad individuare i responsabili.

I consigli contro le truffe.

Nell’occasione, e prendendo ad esempio la lucidità delle signore udinesi, la Polizia di Stato raccomanda a tutti i cittadini, in particolare agli anziani che vivono da soli, di seguire questi pochi ma utilissimi consigli e raccomandazioni.

  • Se vi chiamano al telefono dicendo che un vostro parente ha bisogno di soldi per non essere arrestato o per delle cure mediche interrompete la comunicazione, è una truffa! E se volete chiamare il parente che sarebbe in difficoltà fatelo con altro apparecchio telefonico o cellulare, diverso da quello sul quale avete ricevuto la telefonata sospetta, perché i truffatori riescono a “tenere occupata” la line telefonica, non consentendovi di trovare la linea o permettendovi solo di parlare con un altro loro complice.
  • Non aprite agli sconosciuti e non fateli entrare in casa, anche se vestono uniformi o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. In caso di dubbio non esitate a contattare il Numero Unico Emergenza 112 e chiedere ausilio.
  • Non date soldi a sconosciuti che si qualifichino come agenti, funzionari di Enti pubblici o privati, avvocati: ricordate che nessun’ Ente, e tantomeno le forze di Polizia, manda personale a casa per il pagamento di bollette o multe, per effettuare rimborsi o sostituire banconote false. Non riponete soldi e gioielli in frigo o altro luogo indicatovi dai presunti agenti: non stanno svolgendo alcuna disinfestazione e non ci sono pericoli! Chiamate invece subito la Polizia di Stato.
  • Tenete accanto al telefono un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità, da avere così a portata di mano in caso di necessità o controlli. E comunque non chiamare mai, in caso di sospetti, numeri forniti dall’estraneo alla porta o al telefono per avere rassicurazioni: dall’altra parte del telefono ci sarà sempre un complice del malintenzionato!
  • Un consiglio anche per i più giovani ed i vicini di persone anziane: non lasciate sole le persone anziane, interessatevi alla loro quotidianità, ricordate loro di chiamarvi per qualsiasi dubbio o necessità, o se ricevono visite di estranei, e non esitate a chiamare la Polizia di Stato per segnalare ogni circostanza anomala o sospetta che coinvolga il vostro anziano vicino di casa.