Tasse invariate e 30 milioni di opere pubbliche, il bilancio di Fiume Veneto

Nuovi lavori pubblici a Fiume Veneto

Tasse e tariffe non aumentano e ci sono 30 milioni di euro di nuovi lavori pubblici su strade, scuole e sicurezza: il Consiglio comunale di Fiume Veneto ha dato il via libera al bilancio e al piano delle opere per il triennio 2023-2025.

“Dei tre anni di emergenze subiti durante questo mandato amministrativo – ha commentato l’assessore alle finanze Michele Cieol -, sicuramente quello attuale è il periodo più difficile per le ripercussioni economico-finanziarie. Ci siamo imposti l’obiettivo, che abbiamo raggiunto con questo bilancio, di continuare a crescere in servizi ed investimenti, senza scaricare sui cittadini gli aumenti di un’inflazione che galoppa oltre il 10 per cento. E’ stato necessario operare un’importante operazione di riprogrammazione, revisione della spesa e ricerca di contributi anche di piccolo importo, per sopperire agli oltre 500 mila euro all’anno di aumenti a cui dobbiamo far fronte”.

Tasse e tariffe quali mensa, trasporto scolastico, doposcuola, impianti sportivi, rimangono bloccate anche per il 2023. “La scelta politica è stata precisa e ambiziosa – ha spiegato l’assessore Cieol -, abbiamo stanziato 30 milioni di euro in opere pubbliche nei prossimi tre anni: 13 milioni a infrastrutture viarie e la mobilità, 11 milioni sui plessi scolastici, 1,3 milioni per manutenzioni di patrimonio e territorio, 680 mila per gli impianti sportivi. Una cifra record possibile solo grazie al fondamentale ed efficace lavoro progettuale compiuto in questi 5 anni per intercettare e portare a Fiume Veneto contributi regionali, nazionali, europei e in quota Pnrr: ci siamo fatti trovare pronti quando le opportunità si sono presentate”.

Importanti stanziamenti anche per le politiche sociali (3,6 milioni a infanzia, servizi socio-assistenziali, disabilità, famiglie, anziani), all’istruzione e alla scuola (2,5 milioni), alla sicurezza (1,2 milioni), alla cura dell’ambiente e territorio (1 milione), allo sport e politiche giovanili (700 mila), alle  attività culturali (370 mila).