La Motostaffetta Friulana chiude un 2025 tra sport e solidarietà

In archivio la stagione delle nozze d’argento per i volontari della Motostaffetta Friulana. Il 2025 si è rivelato un anno “monstre” con 70 eventi che hanno coinvolto i volontari del gruppo con sede a Rive d’Arcano a partire dal mese di aprile e conclusosi nel mese di novembre.

Le splendide assistenze allo sport giovanile e le perle delle tappe friulane del Giro d’Italia di ciclismo, il Giro Handbike con i “cicloni”, la Nove Colli di Cesenatico, l’Ironman di Cervia e alcune altre chicche di livello internazionale. I volontari della Motostaffetta Friulana sono stati impiegati nella complessa macchina organizzativa al concerto di Jovanotti, ai suggestivi Laghi di Fusine, nell’ambito del No Borders Music Festival.

Il concerto di Jovanotti al No Borders Music Festival

L’evento, unico nel suo genere, è stato riservato esclusivamente a 5.000 ciclisti: al pubblico è stato consentito di raggiungere la splendida “location” esclusivamente in bicicletta, scegliendo tra itinerari facili, medi o impegnativi proposti dagli organizzatori. Al termine del concerto, un tassello fondamentale dell’organizzazione logistica e della sicurezza è stato affidato alla Motostaffetta Friulana, in collaborazione con PromoTurismo FVG e il progetto iosonofriuliveneziagiulia, diretto dal Direttore Generale di Promoturismo FVG Iacopo Mestroni.

“Un compito delicato, vista che alcuni tratti del percorso in discesa raggiungevano pendenze fino all’11%. I volontari della Motostaffetta Friulana hanno assicurato una discesa controllata e senza rischi per tutti i partecipanti” chiarisce Nicola Della Giacoma socio del gruppo.

L’evento si è rivelato l’occasione per mostrare in un contesto musicale internazionale le nuove divise ufficiali della Motostaffetta, già apprezzate durante le tappe friulane del Giro d’Italia e consegnate dall’Assessore regionale alle Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini, e dal Consigliere regionale Mauro Di Bert.

L’Ironman di Cervia.

“Un altro evento di caratura mondiale del 2025 si è rivelato l’Ironman di Cervia. L’Ironman di Cervia fa parte del circuito internazionale Ironman, uno degli eventi di triathlon più importanti e conosciuti al mondo. La manifestazione si disputa in Europa in Spagna, Francia, Svizzera, Norvegia e in altre sedi” racconta Loris Marioni della Motostaffetta Friulana. L’Ironman è una gara di triathlon estremo che consiste in tre discipline consecutive: Nuoto – 3,8 km in mare, Ciclismo – 180 km su strada Corsa – 42,2 km (maratona). I partecipanti devono completare tutte e tre le prove senza interruzione. Chi completa la gara riceve il titolo di “Ironman finisher”. L’evento è importante in quanto coinvolge atleti professionisti e amatoriali, creando un evento di grande richiamo mediatico, promuove sport, salute e attività fisica e permette di presentare in un consesso internazionale le competenze della nostra regione.

Il Giro d’Italia.

“In occasione del Giro d’Italia 2025, la Motostaffetta Friulana è stata come al solito presente lungo le tappe friulane per garantire supporto logistico e sicurezza degli atleti e dell’intera carovana dei “girini” in ausilio agli operatori di Friuli Venezia Giulia Strade S.p.A.” ci racconta Daniele Decorte storico presidente del gruppo. L’edizione 2025 del Giro ha visto il passaggio di corridori di livello internazionale in Friuli-Venezia Giulia, con due tappe di grande rilievo. La 14ª tappa: Treviso – Gorizia / Nova Gorica – una frazione pianeggiante che ha attraversato diverse comunità friulane, con arrivo al confine italo-sloveno. La 15ª tappa: Fiume Veneto – Asiago gara impegnativa, con salite significative che hanno messo alla prova gli scalatori e attraversato province friulane.

I centauri della Motostaffetta Friulana, come di consueto, hanno collaborato con il project manager incaricato dalla Regione Friuli-Venezia Giulia e da RCS Sport Paolo Urbani, nel corretto transito della carovana ufficiale e degli atleti lungo il percorso. Paolo Urbani ha sottolineato l’importanza del lavoro congiunto tra organizzatori, volontari e autorità locali: “Grazie alla collaborazione con la Motostaffetta Friulana e le amministrazioni locali, possiamo garantire la sicurezza degli atleti e del pubblico, valorizzando al tempo stesso le bellezze del nostro territorio.”

“Sono 42 i volontari che compongono il gruppo con sede a Rive d’Arcano, molti dei quali abilitati al servizio di scorta tecnica (figura prevista dal Codice della Strada, composta da privati cittadini abilitati dal Ministero dell’Interno. Non si tratta di una forza dell’ordine, ma di personale qualificato che può regolare il traffico esclusivamente durante manifestazioni ciclistiche o sportive su strada)” ci dice Dino Dell’oste storico componente la Motostaffetta Friulana.

Il progetto No alla Solit’Udine.

Nel 2025, i soci della Motostaffetta Friulana, sono stati particolarmente impegnati nel sociale e degno di segnalazione si è rilevato il progetto denominato No alla Solit’Udine.

No alla Solit’Udine è un Servizio di Prossimità che offre risposte personalizzate ai bisogni degli anziani residenti in Udine, migliorando la qualità di vita di chi è solo o in condizioni di fragilità, specialmente se soli o in condizione di fragilità e cittadini adulti residenti in Udine specialmente se soli e in condizioni di vulnerabilità sanitaria debitamente certificata da documentazione medica. I soci a bordo delle loro agili motociclette, cercano di raggiungere gli obiettivi di, migliorare le situazioni di agio, favorire la ricomposizione delle reti sociali individuali, ampliare l’offerta di risposte concrete all’interno del proprio ambiente di vita. “Concretamente si offrono per il ritiro e consegna referti medici, ritiro e consegna farmaci a domicilio, piccole commissioni, prenotazioni visite/esami e prestazioni.

Medesima iniziativa vede coinvolti i soci la Motostaffetta Friulana nel settore collinare” racconta Paolo Pinat della Motostaffetta Friulana.

La frana di Brazzano.

Quando i volontari della Motostaffetta Friulana pensavano di aver concluso la stagione nel mese di novembre, la tragica frana di Brazzano di Cormons e le esondazioni che hanno colpito il Friuli e nel Goriziano, hanno costretto gli addetti agli straordinari. Di fronte a questa devastazione, i volontari hanno scelto di intervenire immediatamente, mettendosi al fianco della popolazione per portare aiuto e conforto. Insieme alla comunità e alle associazioni presenti sul territorio su invito della Protezione Civile del Friuli-Venezia Giulia (di cui la Motostaffetta Friulana è parte integrante nella sezione logistica) coordinati dalla funzionaria Maria Teresa Plet e dal sindaco di Medea Igor Godeas è stata organizzata un’unità di soccorso a Versa (in provincia di Gorizia), una delle frazioni più colpite dall’alluvione.

Fondamentale per lo svolgimento dell’attività si rivela il supporto di Promoturismo FVG IoSonoFriuliVeneziaGiulia con il Direttore Generale Iacopo Mestroni, Friuli Venezia Giulia Strade Spa e Fondazione Friuli.

La professionalità dimostrata in questi anni dalla Motostaffetta Friulana ha superato i confini regionali, esportando un’altra eccellenza del Friuli-Venezia Giulia; gli aderenti del sodalizio sono divenuti dei piccoli ambasciatori della “piccola patria”.