A Zoppola “La morte negata”: le tragedie del Covid 19 raccontate dai parenti delle vittime

Sarà proiettato domani a Zoppola Il docufilm ‘La morte negata’, che riporta le testimonianze dei parenti delle vittime dello stato di emergenza durate la ‘pandemia’, sta facendo il giro delle sale di tutta Italia dando risposte, seppur drammatiche, a tante, troppe domande.

Ho mio padre in ospedale per Covid, ho capito cosa sta accadendo…Io ho perso mia mamma l’anno scorso, adesso capisco come sono andate davvero le cose…”

Da una parte la  sofferenza e lo sconcerto di chi non ha potuto assistere i propri cari in ospedale, dall’altra un documentario dallo stile asciutto, che non concede nulla alle facili emozioni, ma punta sulla sola forza della verità.

Nessuno infatti ha bisogno di fare cassa con questa opera, come fu con ‘Invisibili’, grazie anche alla modalità produttiva e distributiva basata sul dono e sull’offerta proposta da Playmastermovie e allo sponsor SpecialByo.

Chi ha realizzato ‘La morte negata’, il produttore Alessandro Amori, con la sua Playmastemovie, rende disponibile il film gratuitamente, e chi organizza le proiezioni opera per iniziativa volontaria. Da ottobre ad oggi ‘La morte negata’ è stato visto da oltre 3000 persone. Ogni volta, sul palco, dopo la proiezione, ci sono medici, avvocati e perfino in qualche caso sacerdoti, disponibili al dibattito sulle questioni che il film scoperchia.

La proiezione a Zoppola.

Giovedì 1 febbraio l’opera arriva a Zoppola e sarà proiettata alle 20,30  all’ Auditorium di Zoppola, in via Leonardo Da Vinci 1. Organizzano le associazioni Insieme Liberi, Costituzione in Azione, Alister, Cultura Civica, Comitato nazionale vittime Covid, Comitato Nazionale Psicologi.

Prenotazioni:  3494695027

Al termine del film, il pubblico potrà confrontarsi con diversi esperti che animeranno il dibattito:

  • Alessandro Amori, produttore e regista
  • Dott. Marco Bertali, medico, psicologo e psicoterapeuta
  • Avvocato Paola Chiandotto
  • Ugo Rossi, ingegnere

La sinossi de ‘La morte negata’.

Durante lo stato di emergenza Covid19, le linee guida e i protocolli imposti dal governo hanno impedito ai familiari di seguire la degenza in ospedale dei propri cari, in molti casi perfino di comunicare telefonicamente con loro e di poter vedere il corpo del defunto in quanto consegnato in un sacco nero. Questo ha contribuito ad interrompere il fisiologico processo di elaborazione del lutto con gravi ripercussioni psicologiche e sofferenze.

Il documentario e la distribuzione gratuita.

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Il documentario è considerato dalla casa di produzione un bene della collettività e quindi offerto gratuitamente a chi ne vuole fare uso a patto di comunicare preventivamente con la produzione attraverso l’indirizzo info@playmastermovie.com. Per espressa richiesta di Playmastermovie l’ingresso alle proiezioni è sempre ad ingresso libero. Con le donazioni, al netto delle spese organizzative, si sostiene quindi un economia circolare basata sull’offerta e sul dono che garantisce alla casa di produzione libertà espressiva e indipendenza.

Questa è la mission di Playmastermovie: attraverso linguaggi del racconto cinematografico e televisivo, produrre e diffonderecontenuti di informazione indipendente promuovendo spazi di libera espressione, per fornire chiavi interpretative della realtà che  possano creare consapevolezza e favorire l’evoluzione etica della nostra società. Playmastermovie si avvale della collaborazione di giornalisti, blogger, filmmaker e canali di informazione.

Alessandro Amori ha lavorato vent’anni da montatore per i maggiori network italiani del settore, per poi cimentarsi nella realizzazione di documentari come regista e filmmaker. Nel 2016 ha dato vita a Playmastermovie quale progetto innovativo e indipendente che nel 2020 è diventata anche una piattaforma online www.playmastermovie.com dove si rendono disponibili le produzioni. “Invisibili” ha registrato oltre 450 proiezioni in tutta Italia e all’estero con un affluenza di circa 100.000 persone ed è tuttora distribuito nel circuito cinematografico. Attualmente è in lavorazione il film ‘Non è andato tutto bene’: cronaca dei 3 anni più drammatici per il nostro Paese, dalla Seconda Guerra Mondiale.